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Alla morte del marito nel 1943, Emma visse stabilmente a Montecarlo ancora quattro anni, fino alla sua morte, che la colse al Brown’s Hotel di Londra l’11 novembre 1947.
Emma Orczy nacque in Ungheria il 23 settembre 1865. La sua famiglia, di nobili origini, fu costretta a fuggire in Francia nel 1868 in seguito a una rivolta, per poi stabilirsi a Londra, dove Emma lavorerà come traduttrice e illustratrice.
La serie della Primula Rossa ottenne fin da subito un enorme successo, divenendo popolare in Europa e nel resto del mondo e introducendo nella cultura popolare la figura dell’eroe dall’identità segreta. L’autrice morì nel 1947.
« La cercan qui, la cercan là,
dove si trovi nessun lo sa.
Che impadronirsi mai non si possa
della dannata Primula Rossa? »
La Primula Rossa è un ciclo di romanzi scritti dalla baronessa Emma Orczy e pubblicati in fascicoli agli inizi del ‘900 (e ormai praticamente introvabili). Il primo romanzo (La primula rossa) uscì in volume nel 1905.Le vicende del ciclo sono ambientate nel periodo della rivoluzione francese, quando Robespierre e gli altri membri del comitato di salute pubblica seminavano il Terrore tagliando la testa a chiunque si opponesse al loro governo. Sfortunatamente per i tiranni, giunge in Francia una figura misteriosa a capo di una lega che si adopera per il benessere e la salvezza dei deboli, dei perseguitati e degli oppressi. Questo enigmatico personaggio, acclamato dai nobili decaduti e dai “nemici della repubblica”, firma le sue imprese con uno stemma molto particolare: un piccolo fiore scarlatto; per questo motivo è ormai conosciuto da tutti come la «Primula Rossa».
Nessuno può immaginare che dietro la maschera del valoroso e impavido eroe, che si fa beffe del nuovo governo francese, si nasconda la figura del nobile inglese sir Percy Blakeney, «damerino incipriato» fedele amico del principe di Galles.
La Primula è il classico eroe orgoglioso, coraggioso e con «gli occhi che sciolgono il cuore».
Naturalmente dall’opera letteraria vengono tratti diversi film (come l’ottima pellicola britannica del 1934 di Harold Young, dove l’eroe è interpretato da Leslie Howard, o l’improbabile interpretazione di David Niven nel 1950, o lo sceneggiato televisivo del 1999 con Richard E. Grant) e fumetti, con la creazione di un filone letterario e di un tipo di personaggio molto particolare, caratterizzato dall’inafferrabilità.
Citiamo solo i film più noti: