Occhi di lupo, cuore di cane. La vita invisibile di un agente della DIA

Palermo, 1992. Nella stanza di un anonimo albergo, un giovane uomo pensa alla moglie e al bimbo che ha dovuto lasciare senza poter dire loro nulla della sua destinazione: è uno degli investigatori migliori d?Italia, ed è stato scelto per far parte della DIA, l?organismo progettato da Falcone ma destinato a entrare in azione solo adesso, dopo la sua morte, affinché lo Stato dia una risposta inequivocabile a chi ha voluto uccidere lui e Borsellino. Palermo, trent?anni dopo. Nella stessa camera d?albergo, quell?uomo scrive al figlio che non ha visto crescere per parlargli finalmente di sé, della sua vocazione durissima e necessaria dalla parte dei giusti, della scelta dell?invisibilità come garanzia di poter fronteggiare il sistema pervasivo e feroce della mafia.