L’analisi condotta da MediaLibraryOnline (MLOL), la piattaforma italiana di prestito di ebook e audiolibri per biblioteche, ha rivelato che i prestiti digitali stanno guadagnando sempre più popolarità in Italia. Nonostante ciò, i prestiti fisici continuano a rappresentare la maggioranza delle operazioni effettuate dalle biblioteche italiane.
Dopo aver raggiunto il massimo aumento nel primo anno di pandemia, nel 2022 MediaLibraryOnline (MLOL) registra un incremento del 87,46% rispetto al 2019 e un aumento del 92% nella consultazione dell’edicola digitale. Questi dati sono in netta controtendenza rispetto a quelli relativi alla frequenza e al prestito di libri nelle biblioteche fisiche.
Gli utenti che preferiscono il prestito digitale rappresentano circa il 7% degli utenti delle biblioteche fisiche, ma ci sono grandi differenze a livello geografico: nelle regioni del Nord, la percentuale di prestiti digitali rispetto a quelli fisici è tra il 7% e il 10%, mentre nel Sud è solo dello 0,4% al 2%. Tra le eccezioni, come evidenziato dalla nota, si annoverano la Val d’Aosta (20,74%), l’Emilia-Romagna (9,27%) e il Trentino-Alto Adige (8,43%).
Nonostante l’aumento costante della lettura digitale, vi sono ancora alcune barriere che ostacolano la sua diffusione. Tra i principali fattori limitanti vi sono la scarsa connessione internet e la mancanza di dispositivi adeguati per la lettura digitale. Questi problemi sono particolarmente evidenti nelle aree rurali e meno sviluppate, dove l’accesso a internet ad alta velocità è ancora limitato.
Tuttavia, la pandemia ha spinto molti lettori a scoprire l’opzione del prestito digitale, offrendo una soluzione alle restrizioni che hanno impedito l’accesso alle biblioteche fisiche. La possibilità di scaricare ebook o audiolibri direttamente da casa ha permesso ai lettori di continuare a leggere durante i periodi di lockdown.
Sebbene si tratti di pratiche molto diverse tra loro, si osserva che un utente digitale accede a MLOL in media 66,4 volte mentre un utente di biblioteca fisica ha in media 5,7 accessi, ne deriva un uso molto più intensivo della piattaforma digitale.
Parlando dei dati restanti, è emerso che nel corso del 2021 solo il 7,4% degli italiani hanno usufruito dei servizi bibliotecari, con un aumento al 11,7% se si includono anche i servizi in ambiente digitale. In particolare, i giovani rappresentano solo un terzo rispetto al 2019, mentre si registra una diminuzione media del 50% nelle altre fasce d’età.
Inoltre, dal 2012 è stata registrata una diminuzione del 10% dei lettori nella fascia di età compresa tra i 15 e i 17 anni. Secondo lo studio condotto da Chiara Faggiolani (della Sapienza Università di Roma) e Gino Roncaglia (dell’Università Roma Tre), si sta verificando un cambiamento generazionale nella lettura, accelerato dalle innovazioni tecnologiche.
In conclusione, l’analisi di MLOL ha evidenziato una crescita dei prestiti digitali in Italia, ma i prestiti fisici continuano a rappresentare la maggioranza delle operazioni di prestito effettuate dalle biblioteche italiane. Tuttavia, l’aumento dei prestiti digitali indica la crescente importanza della lettura digitale nel paese, e si spera che in futuro, l’accesso alla tecnologia e alla connessione internet migliorerà, consentendo una maggiore diffusione dei prestiti digitali su tutto il territorio italiano.