(di Mauretta Capuano) IOSIF BRODSKIJ-IGOR’ OLEJNIKOV, LA BALLATA DEL PICCOLO RIMORCHIATORE (ADELPHI, PP 18) – Un rimorchiatore racconta il suo lavoro tra cielo e mare, tra fumo delle ciminiere e grandi navi da scortare dentro e fuori dal porto di Pietroburgo. Si chiama Anteo, ma non ha “niente a che vedere con l’antico eroe”. Lo incontriamo ne La ballata del piccolo rimorchiatore, i primi e unici versi che il premio Nobel per la Letteratura 1987 Iosif Brosdskij riuscì a pubblicare in Unione Sovietica.
Apparso per la prima volta nel 1962 sulle pagine del mensile per l’infanzia Koster, esce ora in Italia, il 12 settembre per Adelphi nella collana I cavoli a merenda, nella traduzione di Serena Vitale. È un libro per bambini, l’unico di questo genere del grande poeta e drammaturgo russo di famiglia ebrea, che parla al cuore di tutti, con le illustrazioni a colori di Igor’ Olejnikov, artista del cinema d’animazione al quale nel 2018 è stato assegnato il premio Hans Christian Andersen.
“Sotto di me ho il mare, in alto il cielo” dice il rimorchiatore che pensa di fare “un mestiere bello da morire”, anche se nei rari momenti di riposo sogna di salpare un giorno per il vasto oceano e visitare paesi meravigliosi. “E se pure mi addolora/non fare il marinaio,/e vorrei tanto vedere/meravigliosi mari,/ed è triste salutare le navi ormai amiche,/devo restare/lì/dove di me hanno bisogno” scrive Brodskij con gli ultimi versi in caratteri maiuscoli.
Un poemetto che non è dedicato a un eroe, ma a una umile missione accettata con gioia e coraggio, che porta speranza e si rivela di grande attualità.
Anteo resta dove può essere utile agli altri e quando nel porto arriva una nave che ha attraversato un oceano intero si prende cura degli stranieri -“ben arrivati, amici” – per i quali è il momento di “riprendere fiato, riposare al riparo”. Da soli, dice il piccolo rimorchiatore, non potete cavarvela e “tutto, in compagnia diventa più lieto”. E quando se ne va a casa la sera è come se sentisse da lontano, le navi unite in girotondo dirgli: ‘Buonasera, amico’. Una storia luminosa di Brodskij, morto nel 1996, – l’autore di opere come Fondamenta degli incurabili, Fuga da Bisanzio e Dolore e ragione – di cui Adelphi ha in corso di pubblicazione l’opera completa. Alla fine Anteo, come vuole la leggenda, farà rotta verso il paese d’oro da dove nessun rimorchiatore è mai tornato.