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Ezra Pound poeta e critico statunitense nasce nel 1885 in una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, cresce a Filadelfia e studia allo Hamilton College di Clinton e all’Università di Pennsylvania. Quando si trasferisce in Europa, dove trascorre gran parte della sua vita, a Venezia pubblica la sua prima raccolta di poesie, A lume spento (1908).
Nel 1913 cominciò lo studio della cultura cinese, attraverso i manoscritti lasciati dall’orientalista statunitense Ernest Fenollosa alla di lui moglie. A questo incontro si debbono le sue traduzioni di antiche liriche cinesi condotte con gusto imagista, la conoscenza diretta di fondamentali testi confuciani, che Pound tradusse e che lo influenzarono dal punto di vista ideologico- poetico. Da qui soprattutto nasce la concezione globale della sua opera maggiore, i Cantos, concepito come poema ideografico. Ai “Cantos” Pound ha lavorato dal 1917 fino alla morte. Al periodo di prigionia a Pisa rimandano i Cantos pisani tra le sue cose migliori.
Nel 1919 è in Francia e in Provenza. Nel 1920, dopo sette anni di corrispondenza, incontra Joyce a Sirmione. Nel 1921 si stabilisce a Paris.
Nel 1925 è a Rapallo dove resta fino al 1945. L’aveva spinto in Italia la convinzione che il regime mussoliniano avesse punti in comune con il sistema sociale da lui vagheggiato, ispirato al “socialismo corporativo” di C.H. Douglas. Pound collabora a riviste italiane, come «L’indice» di Genova diretto da Gino Saviotti, nel 1930- 1932. Tiene nel 1933 una serie di conferenze su “A Historic Background for Economics” presso l’Università Commerciale Luigi Bosconi di Milano. Incontra Mussolini. Organizza a Rapallo una stagione di concerti con musiche di Corelli, Bach, Debussy, Ravel: suonano tra gli altri Gerhart Münch, Olga Rudge, Luigi Sansoni.
Durante la seconda guerra mondiale fa alla radio italiana discorsi sulla natura economica delle guerre, ribadisce il principio che «libertà di parola, senza libertà di parola alla radio, equivale a zero» e rimprovera a Roosevelt di aver iniziato una nuova «guerra dei trent’anni» e l’alleanza con l’URSS. Nel 1943 per i suoi discorsi alla radio di Roma viene accusato di tradimento dal tribunale dei distretto di Columbia, viene trasferito a Washington. Il processo non si ebbe, Pound fu dichiarato infermo di mente (nel 1946, dopo quattro ore di discussione con gli psichiatri) e internato nel manicomio criminale di Saint Elizabeth alla periferia di Washington. La prigionia smuove il mondo della cultura internazionale. Nel 1959 verrà rilasciato, anche grazie agli appelli di scrittori e intellettuali di tutto il mondo, gli viene restituito il passaporto, sebbene la sua salute mentale rimanga sempre oggetto di dibattito. Continuò a risiedere in Italia fino alla sua morte, vivendo con sua figlia. Nel 1961 fu ricoverato a Roma e a Merano, e nel 1962 si stabilì a Sant’Ambrogio [Rapallo] con Olga Rudge, con cui condividerà il resto della sua vita. Nel 1964 visitò Parigi, nel 1965 partecipò alla cerimonia commemorativa di T.S. Eliot a Westminster Abbey [Londra] e visitò la vedova di Yeats a Dublino. Nel 1969 effettuò un breve viaggio negli Stati Uniti.
Morì il 1 novembre 1972 a Venezia e fu sepolto all’Isola di San Michele.