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Ken Kesey è nato il 17 settembre 1935 a La Junta, Colorado (USA). Attore, scrittore, sceneggiatore, esponente della controcultura statunitense della seconda metà del secolo scorso.
Dopo essersi trasferito a Springfield, in Oregon, con la sua famiglia da giovane, ha frequentato la University of Oregon, dove ha studiato giornalismo e ha ottenuto la laurea in eloquenza e comunicazione nel 1957.
Successivamente, nel 1959, Kesey è entrato a far parte di uno studio sulla sperimentazione di sostanze psicoattive presso la Stanford University, un progetto finanziato dalla CIA noto come MKULTRA. Questo studio coinvolgeva l’uso di sostanze psichedeliche come LSD, mescalina e psilocibina. Le sue esperienze durante questo periodo hanno influenzato profondamente la sua visione del mondo e hanno avuto un impatto significativo sulla sua scrittura.
Il romanzo “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, pubblicato nel 1962, è il lavoro più famoso di Kesey. Il libro è un ritratto della vita in un ospedale psichiatrico e riflette le sue esperienze con le sostanze psicoattive. Dopo il successo del romanzo, Kesey si trasferì a La Honda, in California, vicino a San Francisco, dove divenne una figura centrale nel movimento psichedelico degli anni ’60.
Insieme ad un gruppo di amici fonda il movimento Merry Pranksters che, rifacentesi alla filosofia Hippy, si sviluppò nel periodo di transizione fra la Beat Generation e il movimento Hippie. I Merry Pranksters furono tra i principali fautori dell’utilizzo delle sostanze psichedeliche e la loro storia è raccontata da Tom Wolfe nel libro, Acid Test.
Considerato da alcuni come un elemento di connessione tra la Beat Generation degli anni ’50 e la cultura hippie degli anni ’70, dichiarò in un’intervista radiofonica nel 1999: “Ero troppo giovane per essere un beatnik, ma troppo vecchio per essere un hippie”.
Nel 1966, Kesey fu arrestato per possesso di marijuana. Sostenne di aver ricevuto consigli di fuga durante una seduta spiritica. Nel tentativo di sfuggire alla polizia, simulò il proprio suicidio, posizionando il veicolo dei Merry Pranksters su una strada affacciata su una scogliera vicino ad Eureka, in California, accompagnato da un ultimo messaggio che recitava: “Oceano Oceano, alla fine ti sconfiggerò”. Kesey fuggì quindi in Messico, nascondendosi nel baule dell’auto di un amico, un trucco deliberatamente ingenuo. Quando tornò successivamente negli Stati Uniti, fu arrestato e condannato a cinque mesi di carcere. Dopo il rilascio, ritornò alla fattoria di famiglia nell’Oregon, a Pleasant Hill, nella Willamette Valley, dove avrebbe trascorso il resto della sua vita. In questo periodo, Kesey scrisse numerosi articoli, libri (compresi raccolte di suoi articoli) e racconti brevi.
Kesey morì il 10 novembre 2001 di tumore.