Saggi più o meno ‘narrativi’, libri d’intervento e volumi fuori dagli schemi. Saranno tra gli scaffali delle librerie a partire dal 22 novembre, data in cui saranno pubblicate le prime pubblicazioni di due delle quattro nuove collane del Touring Club Italiano.
Associazione che sta cercando di “aggiornare i registri espressivi, le forme di narrazione”, racconta all’ANSA Ottavio Di Brizzi, direttore editoriale del Tci, come dimostrato già con la nascita della rivista-libro ‘Mappe’.
Ora, il turno dei saggi per trattare i “grandi temi della contemporaneità” con occhi nuovi e interpretazioni non scontate per “ridare profondità al viaggio in tempi di overtourism”. Ne sono nate le collane ‘Andante’, ‘Arcipelago’, ‘Agorà’ e ‘Fuoricampo’.
La prima “avrà un registro più narrativo”, rivela Di Brizzi, e il primo esempio sarà ‘Sentieri sull’acqua. Le origini della cartografia e la nuova immagine del mondo’ di Sara Caputo (in uscita il 29 novembre).
“Poi c’è ‘Arcipelago’, il cui titolo è programmatico – sostiene – perché un arcipelago è un insieme di isole separate che noi concepiamo come parte della stessa cosa. E le collane sono arcipelaghi, con titoli verticali e autoconclusivi che però disegnano una linea nello spazio”. Una serie di “saggistica propriamente detta – continua – che parte con ‘Pensa come mangi.
Una filosofia globale del cibo’ di Julian Baggini”, anch’esso distribuito dal 29.
‘Agorà’, invece, avrà “un formato lievemente più piccolo, perché vorremmo vi appartenessero libri più agili, di intervento”, racconta Di Brizzi. A inaugurarla sarà ‘Il paesaggio che ci riguarda’ di Franco Farinelli (dal 22 novembre).
Infine la collana più pop, ‘Fuoricampo’, che si aprirà con ‘La faglia’ di Guillermo Abril e Carlos Spottorno (sul confine tra l’Alto Adige e Tirolo, anch’esso dal 22 novembre), un mix tra graphic novel e reportage.