Perché in Italia si festeggia la Festa della Donna? Quale significato ha questa giornata? Perché è stata scelta la data dell’8 marzo?
La giornata dell’8 marzo è ormai universalmente conosciuta come Festa della Donna. Ma, in realtà, in questa giornata si ricorda e si riflette sulle conquiste politiche, sociali, economiche del genere femminile, dunque è più corretto parlare della Giornata internazionale della Donna.
Ma come è nata questa giornata? E che cosa rappresenta?
Le origini di questa festa risalgono ai primi anni del ‘900. Per molto tempo la data dell’8 marzo è stata ricordata per una tragedia avvenuta nel 1908 in un’industria tessile di New York, Cotton, che vide come vittime le operaie rimaste uccise da un incendio.
Ma l’istituzione della Giornata internazionale della Donna è più legata alla rivendicazione dei diritti delle donne, tra i quali il diritto di voto.
Dagli occhi delle donne traggo questa dottrina: del fuoco di Prometeo essi scintillan sempre; son essi i libri, le arti, le accademie che mostrano, contengono, nutrono il mondo intero; fuor d’essi non può eccellere nessuno.
William Shakespeare
Sono molti gli avvenimenti che, dall’inizio del Novecento, hanno portato alla lotta per la rivendicazione dei diritti delle donne e all’istituzione della Giornata internazionale delle donne.
Durante il VII Congresso della II Internazionale socialista svoltosi a Stoccarda dal 18 al 24 agosto 1907, si discusse della questione femminile e del voto alle donne.
Pochi giorni dopo, il 26 e 27 agosto 1907, si svolse la Conferenza internazionale delle donne socialiste, durante la quale fu istituito l’Ufficio di informazione delle donne socialiste.
Nel febbraio 1908 la socialista Corinne Brown dichiarò sulla rivista The Socialist Woman che il Congresso non aveva “alcun diritto di dettare alle donne socialiste come e con chi lavorare per la propria liberazione“. Il 3 maggio 1908 la Brown presiedette la conferenza del Partito socialista a Chicago, che venne ribattezzata “Woman’s Day“, durante la quale si parlò dello sfruttamento dei datori di lavoro nei confronti delle operaie, delle discriminazioni sessuali e del diritto di voto.
Alla fine del 1908 il Partito socialista americano decise di dedicare l’ultima domenica del febbraio del 1909 all’organizzazione di una manifestazione per il voto alle donne. La prima “giornata della donna” negli Stati uniti si svolse quindi il 23 febbraio 1909.
Fornite alle donne occasioni adeguate e le donne potranno fare di tutto.
Oscar Wilde
Negli anni successivi, fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, sono state poi organizzate molte altre giornate dedicate ai diritti delle donne.
A San Pietroburgo, l’8 marzo 1917, le donne manifestarono per chiedere di porre fine alla guerra.
Per ricordare questo evento, durante la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, tenutasi a Mosca nel 1921, fu stabilito che l’8 marzo fosse la Giornata internazionale dell’operaia. In Italia, la prima giornata della donna si è svolta il 12 marzo 1922.
Nei decenni successivi il movimento per la rivendicazione dei diritti delle donne ha continuato ad ingrandirsi in tutto il mondo.
Nel settembre 1944 a Roma è stato istituito l’UDI, Unione Donne Italiane, e si è deciso di celebrare il successivo 8 marzo la giornata della donna nelle zone liberate dell’Italia.
Dal 1946 è stata introdotta la mimosa come simbolo di questa giornata, perché fiore di stagione e poco costoso.