La XVI edizione del Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze si è svolta dal 30 maggio al 1° giugno a Firenze.
La giuria del Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze composta da Beatrice Monti della Corte, Ernesto Ferrero Presidente, Andrea Bajani, Alberto Manguel, Maylis de Kerangal e Edmund White ha annunciato il vincitore:
MOTIVAZIONE: Berta Isla era un romanzo di attese e di fantasmi. Raccontava la storia di una donna che si ritrova a costruire la sua vita attorno all’assenza del marito. Una vita che scorre lenta e dolente, con moltissime domande e quasi nessuna risposta. La vita del marito,Tomás Nevinson, invece, dev’essere stata una vita avventurosa. È la vita di un agente segreto, piena di colpi di scena, inganni e accelerazioni. Ecco che a rigore, se il romanzo di Berta Isla era un romanzo sui vuoti, un romanzo dedicato a Tomás Nevinson dev’essere un romanzo sui pieni. Ma la letteratura non ha molto a che fare con il rigore e infatti anche Thomas Nevinson è un romanzo di attese e fantasmi, forse con ancora più attese e fantasmi. Javier Marías ha deformato la spy story e scavando dall’interno ha ritrovato le radici del romanzo psicologico. Tomàs Nevinson ci guarda e ci riguarda. È un personaggio pensoso e riflessivo, che ha capito che nell’inganno di chi vive sotto mentite spoglie c’è nascosta una porta d’accesso alle nostre verità più profonde. Viviamo in un mondo che non sembra avere nessuna intenzione di rallentare: le scorciatoie sembrano diventare le uniche strade possibili e per la fretta di arrivare al punto colpire il bersaglio diventa sempre più difficile. Un libro alla volta, Javier Marías ha dimostrato che il romanzo ha ancora il potere di piegare questo ritmo del mondo, farlo rallentare fino quasi a fermarlo. Ma non è solo una questione di ritmo e neppure il semplice desiderio di andare controcorrente. È invece la necessità di un tempo diverso, il tempo necessario per scavare più a fondo, quasi un monito che ci ricorda di continuare a coltivare i pensieri larghi.
Di seguito i restati 4 romanzi finalisti per la sezione narrativa straniera della XVI Edizione:
Il Premio per la migliore traduzione in italiano è stato assegnato dalla giuria composta da Beatrice Monti della Corte, Andrea Landolfi, Paola Del Zoppo a Claudia Zonghetti per la traduzione de I fratelli Karamazov di Dostoevskij (Einaudi). Luigi Lo Cascio ne leggerà alcuni brani.
«In questo tempo insicuro, nel quale su tutto prevale il dolore, la crudeltà, l’ansia per un futuro difficile da immaginare, – dichiara Beatrice Monti – penso che la lettura sia uno dei rifugi più sicuri. Anche per questo, la lista di scrittori proposta per il nostro Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze, giunto oggi alla XVI edizione, ci porta la voce di tanti paesi e ci apre altri orizzonti. Le voci sono molto diverse, ma sono unite da una grande originalità e qualità letteraria. Penso che tutto questo darà al lettore dei momenti di conforto e di vero piacere. Buona lettura!».
Il vincitore è stato annunciato online attraverso questo video: