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Scrittore, giornalista e opinionista inglese contrario a ogni forma di totalitarismo, autore dei famosi romanzi 1984 e La fattoria degli animali.
Nasce il 25 giugno 1903 in India con il nome di Eric Arthur Blair, a Motihari, nel Bengala. La famiglia è di origine scozzese. Suo padre lavorava come funzionario amministrativo dell’Impero britannico. Da piccolo si trasferì per trascorrere la sua infanzia in Inghilterra con sua madre e le sue due sorelle. Orwell frequentò il college di St Cyprian a Eastbourne e in seguito, grazie a una borsa di studio, s’iscrisse al prestigioso Eton College. Ne esce con un opprimente complesso d’inferiorità, dovuto alle sofferenze ed alle umiliazioni che era stato costretto a subire per tutti i sei anni di studio (come racconterà nel suo saggio autobiografico “Such, Such were the Joys” del 1947). Rivelatosi tuttavia studente precoce e brillante, vince una Borsa di Studio per la famosa Public School di Eton, che frequenta per quattro anni, e dove ha per insegnante Aldous Huxley, narratore che, con le sue Utopie alla rovescia, grande influenza avrà sul futuro scrittore.
Dopo la scuola, Orwell decise di non andare all’università e tornò in India. Qui si arruolò nella Polizia Imperiale in Birmania e vi rimase dal 1922 al 1927, quando decise di dimettersi a causa delle sue idee antimperialiste. Questa esperienza gli ispirò il suo primo romanzo Burmese Days (Giorni in Birmania, 1934) e due saggi, Shooting an Elephant (Uccidendo un Elefante, 1936) e A Hanging (Un’Impiccagione, 1950).
Tornato in Inghilterra alterna all’attività di romanziere quella di insegnante in scuole private, di commesso di libreria e di recensore di romanzi per il New English Weekly.
Nel dicembre del 1936 Orwell si recò in Spagna per prendere parte della Guerra Civile Spagnola combattendo tre le file del Partito Obrero de Unificacción Marxísta. L’esperienza spagnola e la disillusione procuratagli dai dissensi interni della Sinistra, lo portano a pubblicare un diario-reportage ricco di pagine drammatiche e polemiche, il celebre Omaggio alla Catalogna (pubblicato nel 1938), acclamato da più parti come il suo risultato migliore in campo letterario. Da qui in avanti, come dirà l’autore stesso nel saggio del 1946, Perchè scrivo, ogni sua riga sarà spesa contro il Totalitarismo.
Durante la Seconda Guerra Mondiale cura per la BBC una serie di trasmissioni propagandistiche dirette all’India, quindi è direttore del settimanale di Sinistra “The Tribune” ed infine corrispondente di guerra dalla Francia, Germania e Austria, per conto dell’Observer.
Nel 1945 compare il primo dei suoi due famosi romanzi utopici La fattoria degli animali che coniugando il romanzo con la favola animale e la lezione satirica, costituisce un unicum della narrativa orwelliana.
Orwell soffriva di tubercolosi da diversi anni e in questo periodo la sua salute cominciò a declinare. Morì nel 1950 poche settimane dopo la pubblicazione della sua opera più famosa, Nineteen Eighty-Four (1984), un romanzo anti-utopistico in cui descrive un mondo futuro sottomesso a un governo tirannico, guidato dal Grande Fratello (Big Brother) che controlla la popolazione attraverso microfoni e telecamere. Oggi il romanzo e la figura del Grande Fratello sono il simbolo dell’uomo moderno diventato schiavo dei mass media.
George Orwell è morto il 21 gennaio 1950 per tubercolosi, in un ospedale di Londra.