La ricerca letteraria del giorno su #babelezon
Passò gli ultimi anni della sua vita a Bishopsbourne, un villaggio che si trova nell’area naturalistica di Kent Downs, dove morì il 3 agosto 1924 per arresto cardiaco
Joseph Conrad era nato il 3 dicembre 1857 a Podolia (attualmente Ucraina). Riconosciuto come uno dei più grandi maestri della prosa, Józef Teodor Konrad Korzeniowski, questo il suo vero nome, è stato uno scrittore e navigatore polacco naturalizzato britannico.
Autore del famosissimo romanzo “Cuore di tenebra”, Joseph Conrad ha rappresentato una grande influenza per molti scrittori conosciuti in tutto il mondo, tra cui anche Ernest Hemingway.
Il padre, Apollo Korzeniowski, fu una figura particolarmente importante nell’avvicinamento di Conrad alla letteratura: egli era infatti un noto scrittore e traduttore dell’epoca che da sempre aveva supportato il figlio nella lettura di numerose opere.
La vita famigliare dell’autore però venne sconvolta quando era ancora in tenera età . Il padre nel 1861 fu infatti arrestato per aver collaborato all’organizzazione della Rivolta di gennaio. Nel 1865 dovette affrontare la morte della madre per tubercolosi e, soli 4 anni dopo, anche quella del padre.
Conrad si ritrovò così orfano all’età di soli 11 anni e venne cresciuto dallo zio materno.
Grazie al rapporto con il suo precettore privato, che seguiva la sua istruzione, si appassionò alla vita di mare, ma suo zio non assecondò questo suo sogno.
Tuttavia, di fronte alla possibilità di essere reclutato nell’esercito zarista, lo zio decise di far partire il nipote per la Francia. Joseph raggiunse così Marsiglia nel 1874 per imbarcarsi verso la Martinica.
Questo viaggio segnò l’inizio della sua avventurosa vita sul mare, che sarà per lui fonte di ispirazione per alcune sue opere.
Durante i diversi viaggi soggiornò a Parigi e nel 1878 tentò il suicidio in seguito alla perdita dei suoi guadagni annui al gioco d’azzardo.
Successivamente prese servizio nella marina britannica, opportunitĂ che gli permise di imparare la lingua inglese e di avvicinarsi ai classici della letteratura.
Ricoprì diversi ruoli, tra cui quello di Capitano, per molti anni, fino a quando la nave su cui viaggiava naufragò a causa di un incendio e fu così costretto a trascorrere ben 12 anni su una scialuppa di salvataggio. Da questa esperienza nascerà in seguito il racconto “Youth”.
Al viaggio sul Narcissus, partito da Bombay, si devono invece i romanzi “Il negro del Narciso” (pubblicato nel 1897), “Lord Jim” e “Un reietto delle isole”.
Nel 1886 ottenne la cittadinanza britannica.
Nel 1889 riuscì a realizzare uno sei suoi più grandi desideri che aveva fin da quando era un bambino: visitare l’Africa. Fu un’esperienza sconvolgente, che lo mise di fronte ad atrocità disumane e che gli fruttò il materiale per il suo più famoso romanzo “Cuore di tenebra”.
Nel 1894 decise di lasciare definitivamente la vita di mare e di dedicarsi esclusivamente alla scrittura.
“La follia di Almayer” fu il suo primo romanzo, pubblicato nel 1895.
Nel 1896 si sposò con Jessie Emmeline George. I due, dopo essersi trasferiti nella contea dell’Essex, ebbero due figli.
Durante gli ultimi anni della sua vita la famiglia visse a Bishopsbourne, dove Joseph Conrad morì a causa di un arresto cardiaco il 3 agosto 1924, all’età di 66 anni.
Lo stile del linguaggio utilizzato da Joseph Conrad nelle sue opere non è uno dei più semplici: la narrazione è infatti ricca di strutture indirette, tortuose ed ambigue. Inoltre anche la punteggiatura non è posizionata seguendo i canoni comuni e gli aggettivi si ritrovano in modo balbettante.
Sono però proprio queste caratteristiche a farne un romanziere moderno della sua epoca e a mostrare ai lettori le sue doti di maestria nella scrittura. Tutto questo si deve principalmente alla sua vita da viaggiatore, la quale gli ha permesso di conoscere più lingue e culture.
L’essere perennemente in viaggio ha poi portato Conrad a sviluppare 2 tematiche cardine nei suoi scritti: la mancanza del “senso di un luogo” e l’analisi della moralità . La prima consiste nel fatto che i suoi personaggi siano spesso inseriti in situazioni isolate e confinate, mentre la seconda consente sia allo scrittore che al lettore di esplorare e mettere successivamente in discussione l’insieme di valori caratteristici della sua società .
Le atmosfere create da Conrad sono prettamente esotiche.
Le opere di Joseph Conrad, nonostante abbiano ispirato solo un piccolo numero di registi, possono vantare di trasposizioni cinematografiche e televisive di successo, tra le quali compaiono anche le firme di Alfred Hitchcock e Francis Ford Coppola.
Nel mondo del cinema spiccano i seguenti titoli:
Tra le trasposizioni televisive si trovano: