Lo scrittore indiano naturalizzato britannico Salman Rushdie il giorno 12 agosto 2022 è stato protagonista di un’aggressione nella cittadina di Chautauqua, mentre stava per tenere una conferenza. Secondo quanto ha riferito il procuratore distrettuale Jason Schmidt, Rushdie è stato accoltellato tre volte sul lato destro della parte anteriore del collo, quattro allo stomaco, una all’occhio destro, una al petto e una sulla coscia destra. Dopo essere stato trasportato in ospedale in elicottero, lo scrittore è stato portato in chirurgia, ha detto il suo portavoce Andrew Wylie. Adesso rimane ricoverato con ferite gravi ma il collega Aatish Taseer ha twittato nella serata di sabato che era stato staccato dal ventilatore e stava parlando e scherzando.
L’attacco è stato “mirato e premeditato”: dai primi accertamenti è infatti emerso che l’aggressore, un 24enne del New Jersey di nome Hadi Matar, era arrivato un giorno prima dell’evento al quale doveva intervenire lo scrittore al Chautauqua Institution e si era presentato con un documento d’identità falso. Il giudice, intanto, ha stabilito per Matar l’arresto senza cauzione. Il procuratore distrettuale ha lasciato intendere che il motivo per cui non è stata fissata una cifra è la fatwa dell’Iran. “Anche se questo tribunale dovesse stabilire una cauzione da un milione di dollari, corriamo il rischio che possa essere pagata”, ha detto Jason Schmidt. “Non importa quale sia la disponibilità economica” di Hadi Matar, ha aggiunto, “dietro l’operazione che è stata portata ci sono gruppi e organizzazioni più grandi, ben oltre i confini giurisdizionali della contea di Chautauqua”.
Lo scrittore, celebre per il libro “I Versetti Satanici“, è da sempre nel mirino dei fondamentalisti. L’ayatollah Khomeini mise sulla sua testa una taglia da 3 milioni di dollari l’anno dopo la pubblicazione del libro perché considerato blasfemo da una parte dell’islam.
La fatwa fu emessa il 14 febbraio 1989 dall’ayatollah Ruhollah Khomeini, il leader politico e religioso dell’Iran, per lo scrittore indiano naturalizzato britannico Salman Rushdie. Secondo Khomeini il libro “I Versetti Satanici” insultava la religione islamica e il profeta Maometto. Fino ad oggi la fatwa ha causato la morte del traduttore giapponese del libro, il ferimento dell’editore norvegese e del traduttore italiano. Rushdie vive nascosto, sotto la protezione del governo britannico. La notizia dell’aggressione è balzata in apertura delle principali testate online iraniane. Il sito dell’agenzia Irna titola: “Attacco a Salman Rushdie autore del libro blasfemo Satanic Verses”. L’articolo parla di Rushdie come dell’autore “che insultava il Profeta dell’Islam”. Lo scrittore viene definito “blasfemo” anche dall’agenzia Isna e dalla Press Tv.