Torna dal 26 al 29 settembre a Ferrara la Festa del Libro Ebraico, uno dei principali eventi culturali ideati e organizzati dal Meis, il Museo nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah. Attraverso presentazioni di libri, incontri, performance live, workshop e concerti, il festival letterario ha permesso a migliaia di persone di entrare in contatto con la ricchezza culturale dell’ebraismo. Sono stati protagonisti delle passate edizioni ospiti del calibro di Abraham B. Yehoshua, David Grossman, Eshkol Nevo, Joshua Cohen, Iglaba Scego, Elke Schmidt e Christian Greco e molti altri.
Il tema di quest’anno, Novecento, affronta fratture, sfide ed esperienze che hanno animato il secolo breve e si lega alla mostra del Meis ‘Ebrei nel Novecento italiano’, curata dallo storico Mario Toscano e dall’editore Vittorio Bo e dedicata alla storia degli ebrei italiani nel XX secolo. L’esposizione, visitabile fino al 2 febbraio, racconta cento anni attraverso opere d’arte, fotografie, documenti, oggetti di famiglia. Nei giorni della Festa del Libro Ebraico verranno presentati romanzi, saggi e albi illustrati: dai grandi classici del Novecento raccontati dagli scrittori di oggi ai libri che ricostruiscono le vicende del passato e le fanno dialogare con la contemporaneità. Tra gli appuntamenti, un omaggio a Natalia Ginzburg e a suo marito, l’intellettuale antifascista Leone Ginzburg, con Annalena Benini, direttrice del Salone del Libro di Torino; un omaggio a Franz Kafka, nel centenario della morte, con Mauro Covacich, autore di ‘Kafka’ (La Nave di Teseo); una visita guidata serale a sorpresa sulle tracce di Giorgio Bassani. La Festa si chiuderà con un evento dedicato al padre della psicoanalisi, Sigmund Freud, e alla sua Rivoluzione dell’inconscio.