Non solo bacchette magiche e tarocchi, la magia è un modo di essere e concepire il mondo.
Streghe, maghe e incantatrici ancora oggi rappresentano il sovvertimento di un ordine devoto al raziocinio e all’efficienza. Partendo dalla figura della maga Alcina, raccontata dal capolavoro di Handel che arriva per la prima volta al Teatro Costanzi dal 18 al 26 marzo, il nuovo numero di Calibano, la rivista di attualità culturale dell’Opera di Roma, si interroga sul bisogno odierno di reincantare il mondo, e sull’universo di credenze e fenomeni soprannaturali che ancora sollecitano l’umanità.
Il nuovo volume, realizzato in collaborazione con effequ, raccoglie contributi di specialisti ed esperti di musica, letteratura, arte, un racconto inedito di Claudia Furastanti e la testimonianza di una strega, Sofia Righetti Nottegar. Tutte le illustrazioni, compresa per la prima volta anche l’immagine di copertina, sono state realizzate dall’artista Lucio Arese con un software di intelligenza artificiale.
Nata come spazio di approfondimento di temi di attualità ispirati agli spettacoli in scena al Teatro dell’Opera di Roma, Calibano esce in libreria ogni quattro mesi con un volume monografico legato a un’opera e al tema correlato. Per ogni numero, è possibile leggere gratuitamente una selezione di saggi, in italiano e in inglese, nella sezione Calibano del sito dell’Opera di Roma.
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