ALESSANDRO ZAN, E NOI SPLENDIAMO, INVECE. L’ITALIA CHE ESISTE E CHE RESISTE (SPERLING & KUPFER, PP.176 EURO 18.90). Parte dalle parole di Pier Paolo Pasolini: “Ecco che essi ti insegnano a non splendere. E tu splendi, invece” Alessandro Zan, politico simbolo della lotta per i diritti della comunità Lgbtqia+, nel suo nuovo saggio ‘E noi splendiamo, invece. L’Italia che esiste e che resiste’ in libreria da oggi per Sperling&Kupfer, con un ricordo speciale dedicato all’amica Michela Murgia.
Zan ripercorre tutto quello che è successo negli ultimi anni, a partire dal clamoroso affossamento della proposta di legge nota come Ddl Zan. Da quel giorno molto è cambiato: l’affermarsi di un governo di destra guidato da Giorgia Meloni sembra aver messo una pietra sopra alla lotta per i diritti civili, precipitati all’ultimo posto dell’agenda politica. Tuttavia, questo non è un libro d’odio, di recriminazione o disillusione ma, al contrario, un libro di speranza. Perché se è vero che nel nostro Paese, e in Europa, le tendenze reazionarie sembrano guadagnare terreno giorno dopo giorno, sono tante, sempre di più, le persone che si fanno sentire per reclamare il proprio spazio e il proprio diritto di esistere al pari di chiunque altro. È a loro che Zan vuole dare voce, e lo fa non solo passando in rassegna la situazione dei diritti civili in Italia al tempo di Meloni e parlando di coloro che ogni giorno portano avanti queste battaglie, ma guardando oltre, all’Europa intera, a quella dei diritti che resiste, contrapposta a quella dei nazionalismi e dell’intolleranza.
Nato a Padova nel 1973, Zan, da sempre in prima linea nella lotta per i diritti civili, nel 2006 come consigliere comunale ha ottenuto il primo registro anagrafico per le coppie di fatto in Italia. È stato il relatore del disegno di legge contro la misoginia, l’omolesbobitransfobia e l’abilismo chiamato Ddl Zan.
Il suo primo libro Senza paura è stato pubblicato con successo nel 2021 da Piemme.