L’amore è un bisogno umano, che perpetua la “forza straordinaria ed è parte inestricabile dell’umano”. È questo il grande tema universale che affronta lo psichiatra e studioso del cervello Vittorino Andreoli nel suo nuovo saggio “Lettera sull’amore” (Solferino), in uscita il 30 giugno, e che sarà al centro della lezione in programma il 29 giugno al Cinecity di Lignano, prima presentazione nazionale del volume al conferimento del 40/o Premio Hemingway 2024 nella categoria “L’avventura del Pensiero”.
Lo studioso ha vinto per “averci accompagnato con i suoi libri e i suoi interventi sui media, in modo critico, lucido e profondo attraverso i più urgenti problemi del mondo contemporaneo. Andreoli è stato il testimone di un momento di malessere diffuso nel mondo contemporaneo, e ci ha insegnato che l’unico io possibile è l’io fragile, che avverte i propri limiti e scopre, accorgendosene, di aver bisogno dell’altro”.
Ggli altri vincitori sono Cesare Labatut per la Letteratura, Irina Scherbakova nella sezione “Testimone del nostro Tempo”, Francesco Finotto per la “Fotografia” e Vincenzo Schettini nella categoria speciale “Lignano per il Futuro”.
“Lettera sull’amore” è rivolto a tutti, giovani e adulti, e spiega come il ‘vero’ amore sia il risultato della costruzione di una relazione che ha bisogno di continue verifiche nella quotidianità; che mette insieme due persone che trovano ciascuno sicurezza nell’ altro; esiste anche tra fratelli, tra padre e figlio, tra madre e figlio, cresce e si rafforza nella condivisione e ancor più nel compromesso, inteso come saper trasformare due idee diverse in un’unica visione e che alimenti, tra i due protagonisti della relazione, lo sguardo rivolto al futuro generando sempre nuovi desideri.
Il Premio Hemingway è promosso dal Comune di Lignano Sabbiadoro con il sostegno della Regione Fvg attraverso la consolidata collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge.it.