Massimo Ammaniti, Miguel Gotor, Andrea Graziosi, Francesco Rutelli, Giulia Sissa, sono i vincitori del premio Capalbio. I riconoscimenti verranno assegnati sabato 26 agosto alle 18 a Piazza Magenta in una serata condotta da Eleonora Daniele La giuria era presieduta da Giacomo Marramao e Mirella Serri.
Massimo Ammaniti è stato premiato per “Passoscuro”, Bompiani sezione studi sociali e psicoanalisi mentre Miguel Gotor per “Generazione Settanta. Storia del decennio più lungo del secolo breve 1966-1982”, Einaudi sezione saggistica storica. Andrea Graziosi ha avuto il riconoscimento per “Occidenti e modernità”, Il Mulino sezione politica estera, mentre Francesco Rutelli per “Il secolo verde”, Solferino sezione saggistica politica. Giulia Sissa ha vinto con “L’errore di Aristotele”, Carocci sezione studi femminili internazionali.
Il premio speciale della giuria per la narrativa è andata a Livia Manera Sambuy per “Il segreto di Amrit Kaur”, Feltrinelli.
Il premio del territorio a Alessandro De Carolis Ginanneschi con “Il liberalismo questo illustre sconosciuto”, Ergo sum editore. Premio per la traduzione a Monica Pareschi traduttrice di “Piccole cose da nulla” (Einaudi) di Claire Keegan.