Sabato 26 ottobre saranno proclamati a Monza i vincitori della 19/a edizione del Premio Letterario Brianza. Tre i finalisti: Giuseppe Caprotti con “Le ossa dei Caprotti” (Feltrinelli), Crocifisso Dentello con “Scuola di solitudine”(La nave di Teseo) e Silvia Montemurro con “La Piccinina” (edizioni e/o). Selezionati dalla giuria tecnica, sono stati giudicati e valutati, durante l’estate, da 100 lettori dei gruppi di lettura del territorio.
“Abbiamo una terzina di finalisti – commenta Gianna Parri, presidente della giuria tecnica – molto diversi tra loro, con testi che hanno fatto discutere e continueranno a farlo.
L’edizione 2024 si presenta come una premiazione importante con nomi significativi in tutte le sezioni”.
Ospiti d’onore e vincitori del premio dedicato ad Adriana Parravicini sono Nico Acampora, fondatore di PizzAut ed Elisabetta Soglio, giornalista del Corriere della Sera e responsabile di “Buone notizie”. Insieme hanno firmato il libro “Vietato calpestare i sogni” (Solferino) che racconta la storia della prima pizzeria gestita da ragazzi autistici.
Giuseppe Mendicino sarà premiato per il saggio “Conrad” (Laterza), mentre Anna Lina Molteni avrà il premio della critica con “Nient’altro che un nome” (Florestano). Saranno premiati anche gli autori dei tre racconti inediti finalisti: Paolo Borsoni, Mariella Muscato e Roberto Ritondale.
La manifestazione (che avrà inizio alle 16 nella sala convegni di Assolombarda) è promossa dal Comune di Monza e dall’associazione Premio Letterario Brianza con il Patrocinio della Provincia di Monza e Brianza e dei Comuni di Lissone, Bernareggio, Aicurzio e Seregno. Il premio è realizzato grazie al contributo della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza e di Brianzacque.