Paolo Petroni – ROMA, 25 GIU – TONINO CANTELMI e PAOLA POLIDORO, ”ONLINE LOVE” (SAN PAOLO, pp. 174 – 15,00 Euro). Ci aveva già avvertito Zygmunt Bauman nel 2005 che stavamo sprofondando in una ”Liquid life”, in una vita liquida, centrando l’anno dopo il discorso proprio sull’amore liquido, su rapporti ambigui e fragili, brevi e di poca intensità. Sono quelli che ora indagano, giocando sui piani della pratica e della teoria, puntando sul favorire l’autostima, lo psichiatra e psicoterapeuta Tonino Cantelmi e la giornalista Paola Polidoro, che ama rintracciare gli archetipi nelle esperienze soprattutto amorose della donna d’oggi. E’ chiaro che in una società liquida ognuno finisce per sentirsi e essere più solo e i Social, in cui magari si trova rifugio sperando creino contatti, ne sono lo specchio illusorio che, quando va in frantumi per una qualunque ragione, a cominciare da un rapporto via Web che si credeva d’amore e finisce senza una ragione apparente, sfociano in dramma personale. Si scambia una connessione per un legame.
Come affrontare, come evitare questo dramma, questa depressione, questa insicurezza profonda che magari spinge alla ripetitività quasi meccanica di rapporti è il tema del libro, che può essere letto quasi come un manuale per provare a imparare a sopravvivere a un online love. Naturalmente il primo comandamento è non guardare agli altri, ma a se stessi e poi, se si fa fatica a vederci chiaro, farsi aiutare senza paura. la metà è arrivare ad amare se stessi, ad accettarsi per quel che si è, senza negazioni o fughe in avanti, perchè è partendo dalla solidità e trasparenza di un simil sentire che solo può essere proietato fuori un sentimenti altrettanto limpido e vero, un amore che anch’esso accetta l’altro per quel che è (e ognuno è sempre tante cose, una ricchezza tutta da scoprire).
La liquidità è poi una sorta di elastico tra il bisogno di porre della propria solitudine, del proprio vuoto, di essere riempito dall’illusione di un rapporto, instaurando relazioni di dipendenza con l’illusione di poter contare su di esse, ma assieme temendole e avendo paura che possano consolidarsi e diventare stabili e, in questa riconcorsa ansiosa, limitino la loro libertà, anche quella di intrecciare altre relazioni, che proprio per questo tali non sono, non soddisfano e ne generano altre.
Le Chat, i grandi Social, da facebook a Istagram, per non parlare di quelli nati apposta per favorire incontri, che portano poi appunto a incontri reali, a appuntamenti in cui l’insicurezza è sempre sottotraccia e nulla appare all’altezza delle aspettative virtuali. Il libro allora cerca di fare il punto, partendo da esempi e testimonianze, di cosa sia il sentimento, cosa la passione, cosa il desiderio, cosa l’eros, e così via, tra eccessi come il love bombing (bombardamento amoroso di dichiarazioni), lo stalkeraggio reale o virtuale, la gelosia paranoica, il linguaggio delle chat e l’imboscata a chi si mostra triste o solo.
Ora siccome Cantelmi e Polidoro sono persone avvertite e colte dei nostri giorni, sempre parlando d’amore non demonizzano Web e tecnologia senza appello, anzi invitano a saperne cogliere novità e occasioni, a farne strumento e non fine o mezzo, visto che tutti nel profondo abbiamo desiderio di storie vere , di condivisione reciproca. Tutti abbiamo bisogno di un testimone della nostra vita, come ci ripete da tempo Galimberti, ed è solo assieme a l’altro che si può sognare davvero, che si può proiettare il nostro presente nel futuro. .