(di Roberto Ritondale) È diventata virale la storia dell’acquirente sconosciuto che ha letteralmente svuotato una vetrina della storica libreria Hoepli, a Milano, acquistando 200 volumi dedicati soprattutto ad arte, storia, filosofia e politica. È accaduto il 22 agosto scorso, a due passi dal Duomo, e per alcuni giorni i librai hanno esposto un singolare messaggio in vetrina: ‘Scusate, abbiamo venduto tutto’.
Ma tutto cosa? Non c’è un filo conduttore preciso, per i titoli acquistati, né come autori, né come argomenti. E infatti questi sono alcuni dei libri portati via: “Bruce Springsteen, Lynn Goldsmith – Limited Edition” (Taschen), “Carol Rama.
Catalogo ragionato 1936-2005″ (Skira), “Bulgari – Beyond time” (Assouline) e “Un eroe borghese” di Corrado Stajano.
Dunque un acquisto davvero particolare, per una spesa di circa diecimila euro, che fa pensare più alla necessità impellente di riempire degli scaffali vuoti che a un bibliomane in crisi di astinenza.
Giovedì scorso, raccontano dalla Hoepli, “il cliente si è avvicinato alla cassiera e ha fatto l’esplicita richiesta di acquistare tutti i libri in vetrina. A quel punto un gruppo di librai si è messo all’opera per prendere i volumi e passarli in cassa, per poi inserirli nelle borsine di tela della libreria, quelli con la celebre frase “Io leggo libri!”. Lo sconosciuto ha pagato con carta di credito senza la richiesta di fattura ed è andato via in taxi”.
“Una vendita eccezionale. Sono rimasto stupito e ho trovato geniale l’idea che qualcuno possa ritenere una vetrina talmente bella da volerla comprare per intero. Parliamo oltretutto di uno spazio di 5 metri di lunghezza per 3 di altezza”, ha raccontato al Corriere della Sera Matteo Hoepli, ultimo discendente di Ulrico Hoepli, svizzero naturalizzato italiano che alla fine dell”800 aprì la libreria – e la casa editrice – nel centro di Milano e che ora si trova nella via Hoepli a lui dedicata.
“Non conosciamo nulla dell’identità del cliente, né dell’uso che farà dei libri” spiegano oggi dalla casa editrice, specificando che la vetrina acquistata “è solo una delle tante vetrine della libreria. Questa conteneva soprattutto libri di storia, politica, arte, moda e design, di cui alcuni in inglese.
Nelle altre vetrine invece sono esposti titoli di narrativa, libri per ragazzi, volumi di scienza e sport”.
“Questo episodio — conclude Matteo Hoepli — ci ha insegnato che non sai mai quello che può capitare. Io rappresento la quinta generazione di un’azienda familiare e non ricordo un episodio così eccezionale nei racconti dei miei nonni o bisnonni. Ora lo racconterò ai miei figli e nipoti”.