È morta oggi a Lisbona, all’età di 87 anni, la scrittrice Maria Teresa Horta. Era nota come una delle famose “tre Marie” perché, insieme a Maria Isabel Barreno e a Maria Velho da Costa, nel 1972 aveva pubblicato il libro “Nuove lettere portoghesi”. Scritto in forma epistolare alla maniera delle “Lettres portugaises”, un classico della letteratura francese del ‘600, il libro delle “tre Marie” parlava di sessualità, desiderio femminile, maternità, ma anche della guerra coloniale nell’Africa lusofona, in modi che la dittatura portoghese considerò scandalosi, per questo il volume (in Italia pubblicato da Rizzoli nel 1977) fu sequestrato e le autrici vennero processate. Il caso ebbe ripercussioni mondiali e a suo modo contribuì alla caduta del regime nel 1974.
All’epoca Maria Teresa Horta già vantava una vasta opera letteraria, iniziata nel 1960 come poetessa e proseguita poi, accanto a un’intensa attività giornalistica, con numerosi romanzi che le sono valsi molti premi letterari in patria.
L’anno scorso, in una classifica stilata dalla Bbc, era stata inserita fra le 100 donne più influenti al mondo accanto a nomi come Sharon Stone, Gisèle Pelicot e Nadia Murad.