LAWRENCE FERLINGHETTI, FOTOGRAFIE DEL MONDO PERDUTO (SUR, PP 101, EURO 14 ). Con una donna che stende il bucato su un tetto di San Francisco si apre ‘Fotografie del mondo perduto’ , libro di poesie, tradotto per la prima volta in Italia con cui nel 1955 Lawrence Ferlinghetti esordì al tempo stesso come poeta e come editore. Cominciò così l’avventura della casa editrice City Lights, anche libreria e rivista, ritrovo della Beat generation.
Sono ventisette componimenti scritti dal poeta e pittore che sarebbe diventato l’cona della controcultura americana, morto nel 2021, poco prima di compiere 102 anni. Arrivano in libreria il 23 gennaio 2025 per Sur, nella traduzione di Marco Cassini e come suggerisce il titolo del volume, formano un album di istantanee dai toni ora ironici ora nostalgici, a volte elegiaci altre decisamente comici.
Scritte, come racconta Ferlinghetti in una nota all’edizione del 2015 “nell’arco di un brevissimo periodo a San Francisco, subito dopo aver trascorso quattro anni in Francia come veterano della seconda guerra mondiale”, queste poesie hanno fatto conoscere una voce letteraria unica e inconfondibile.
“Alcune di queste poesie sono state inserite in raccolte successive (alcune già in A Coney Island of the Mind) e in una infinità di antologie personali e collettive, girando il mondo in decine di traduzioni, diventando quindi dei piccoli classici; ma curiosamente a settant’anni dalla sua uscita questo libro non era mai stato tradotto in italiano” spiega Cassini nell’introduzione.
Nei componimenti di Fotografie del mondo perduto si ritrovano i temi, gli stili, le allusioni che Ferlinghetti continuerà a riproporre nell’arco della sua lunga vita. Un imperdibile titolo dunque per gli amanti della poesia e non solo, tra quelli che aprono il 2025 in libreria.