“Nei tratti di questi artisti e artiste, in tutti questi segni così diversi tra loro, ho trovato un elemento di forte passione non solo artistica, ma anche un linguaggio capace di comunicare, in un momento in cui sembra che la comunicazione si sia ridotta invece a semplice propaganda”.
Lo dice Vauro parlando degli artisti che assieme Paolo Woods ha scelto come vincitori e le vincitrici dei due contest che, nell’arco di tutto un anno, hanno offerto una narrazione fotografica e illustrata del cambiamento culturale possibile e necessario per fare spazio alla sostenibilità sociale e che sono stati premiati oggi al ReWriters fest. di Roma – in corso fino a domenica 15 ottobre allo spazio Wegil.
Dieci le foto per 8 artisti/e scelti da Paolo Woods, direttore del Cortina On The Move e due volte World Press Photo, tra le 365 che hanno popolato la sezione Daily Pic del magazine online ReWriters a cura di luisa Briganti, direttrice del Centro sperimentale di Fotografia Adams. Fabiomassimo Antenozio, sul valore della memoria, Anna Flore, sul contrasto, Stefania Cuozzo sull’amore, Francesco Barone sul vuoto e l’assenza, Simona Caprioli sul movimento, Piera De Gerardis sullo spazio Maria Cingari sull’oblio e Paola Panatta sulla profondità.
Vauro ha invece selezionato 8 artisti – tra le 365 Vignette del giorno del ReWriters magazine a cura dell’illustratrice Ginevra Diletta Tonini Masella – che hanno saputo commentare con poesia e passione civile i fatti che hanno punteggiato la cronaca di questo anno: Fabio Magnasciutti e Sebastiano D’Eugenio sull’Iran e la morte di Masha Amini, la stessa Tonini Masella sulle morti in mare dei migranti e sugli attacchi razzisti a Paola Egonu, Domenico Miglio sulla maternità contemporanea, Federica d’Alessandro sulla fluidità dell’identità e il Vigno sul Papa, rappresentato come novello uomo vitruviano di Leonardo alle prese con le sfide della contemporaneità.