(di Mauretta Capuano) – ROMA, 28 MAG – Attrice, archivista, editor, femminista negli anni ’70, ma sempre con una riserva di autonomia dai movimenti, Franca Rame, a dieci anni dalla morte, avvenuta il 29 maggio 2013, viene ricordata con una grande convegno internazionale, dibattiti e performance di musica e parole. Torna in libreria il 15 settembre 2023 per Guanda anche una nuova edizione di Una vita all’improvvisa di Franca Rame e Dario Fo, con la prefazione di Jacopo Fo.
Una serie di eventi che riportano alla luce l’anima indipendente, incapace di accettare compromessi e l’impegno politico, grande vocazione di Franca Rame che nel 2006 accettò di essere candidata alle elezioni politiche, capolista al Senato per L’Italia dei Valori in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Umbria. Ma, eletta senatrice in Piemonte, Franca lasciò il Senato due anni dopo.
Nata il 18 luglio 1929 da una famiglia che aveva un’antichissima tradizione teatrale, il suo nome è indissolubilmente legato a quello di Dario Fo con cui ha condiviso la scena e la vita. Ma sono ancora tante le cose da scoprire su Franca Rame, attrice e donna che è stata anche vittima di una brutale violenza di alcuni giovani estremisti di destra, il 9 marzo 1973, che non ha mai perdonato.
Proprio a ‘Franca Rame, non solo attrice’ sono stati dedicati tre giorni di convegno, dal 17 al 19 maggio a Verona e a Milano, organizzati in collaborazione con la Fondazione Dario Fo e Franca Rame. Con contributi aperti a metodologie e discipline diverse, è stato proposto un focus sulla peculiarità dell’operato di Franca con particolare attenzione all’apporto dato a quei lavori che sono spesso stati considerati invece frutto del lavoro del solo Dario Fo, con un esempio su tutti, Mistero Buffo.
Da maggio su Audible le commedie con l’audio originale in versione restaurata tra cui In Fuga dal Senato, Parliamo di Donne e per Macchione Editore esce “Al principio ci fu Pio Rame” di Laura Fusaro, a cura di Alessio Arena. .