Ogni 22 aprile, il giorno successivo all’equinozio di primavera, si celebra la Giornata della Terra o Earth Day con lo scopo di promuovere la tutela del Pianeta. Il tema di quest’anno è “Restore Our Earth” (Ripristina la nostra Terra), che ha come obiettivo quello di sollecitare soluzioni contro il degrado ambientale e il cambiamento climatico. Il messaggio di quest’anno dell’Earth Day è chiaro: salvare il pianeta è un’azione che conviene a tutti noi, anche da un punto di vista economico.
Celebrata per la prima volta nel 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali, la Giornata della Terra è divenuta ormai soprattutto un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili.
La Giornata mondiale della Terra, è nata nel 1970 negli Stati Uniti, da un’idea dell’attivista per la pace John McConnell. Promossa dall’Onu, con il passare degli anni la Giornata della Terra ha coinvolto sempre più nazioni e oggi viene celebrata in 193 Paesi.
Nel corso degli anni la partecipazione internazionale all’Earth Day è cresciuta superando oltre il miliardo di persone in tutto il mondo: è l’affermazione della “Green Generation”, che guarda ad un futuro libero dall’energia da combustibili fossili, in favore di fonti rinnovabili, alla responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile, allo sviluppo di una green economy e a un sistema educativo ispirato alle tematiche ambientali.
La Giornata della Terra ci ricorda che il tempo per agire è ormai poco e se davvero vogliamo garantire ai nostri figli un futuro e un mondo sostenibile su cui vivere è il momento di agire ora, tutti insieme.