La scrittrice romana Greta Olivo ha vinto, con il suo romanzo d’esordio, “Spilli”, il premio per il primo miglior romanzo straniero, che le è stato consegnato oggi a Parigi – in una storica brasserie di Montparnasse – dalla Giuria del riconoscimento letterario. Tradotto in francese (da Romane Lafore per l’editore Phébus), “La couleur noire n’existe pas”, il primo lavoro di Greta Olivo (30 anni) – pubblicato l’anno scorso in Italia da Einaudi – è ispirato alla storia familiare della scrittrice. È il racconto del percorso di Livia, una studentessa ambiziosa e sportiva, e della brusca svolta della sua vita quando i medici le diagnosticano una malattia degenerativa agli occhi. La stessa giuria del “Premier roman 2024” ha ricompensato – per il primo romanzo francese – Laure Gauthier, per “Melusine Reloaded”. Presieduta da Charles Dantzig, la giuria era composta da Pauline Dreyfus, Jean-Claude Lamy, Gilles Pudlowski, Jean-Pierre Tison, Maud Ventura e Annick Geille, presidente onoraria.