C’è anche la Liguria nel quinto volume della ‘Guida alle Radici Italiane’, un testo ricco di informazioni turistiche, che è anche un invito rivolto a tutti gli italiani e italo-discendenti nel mondo a intraprendere un viaggio alla ricerca delle proprie origini, esplorando le connessioni con il Paese. La Liguria (insieme a Umbria, Veneto e Toscana) è la protagonista di questa edizione che si propone di catturare l’essenza di ciascuna Regione e accompagnare così il “viaggiatore delle radici” in un’esperienza personalizzata ed appassionante alla scoperta delle proprie origini. Ogni pagina è pensata per guidare il lettore nei suoi territori tra storia, tradizioni autentiche, sapori inconfondibili e tracce delle generazioni passate.
Sono stimati in sei milioni gli italiani residenti all’estero. Un numero che, comprendendo anche oriundi e discendenti, sale a 80 milioni, e che arriva a 260 milioni se si includono nel totale gli affini con legami parentali, quanti parlano la lingua italiana o si sentono particolarmente vicini alla cultura, anche per motivi di lavoro. Cifre che fanno dell’Italia un caso pressoché unico al mondo e che hanno fatto sì che il 2024 sia stato nominato “Anno delle radici italiane” dal Ministero degli Esteri, che ha curato la realizzazione della Guida.
Nel volume sono presenti anche cenni alla storia della emigrazione italiana, una sezione dedicata alle ricerche genealogiche e una sui “luoghi della storia familiare”: la casa, la chiesa, il cimitero, tutti i posti nei quali si possono trovare tracce dei propri avi, con i consigli e le indicazioni per rielaborare nel modo corretto le informazioni rinvenute.
Sono presenti anche i riferimenti utili per effettuare la propria ricerca in autonomia, grazie ai contatti degli Archivi di Stato presenti nella regione. Tra le particolarità di questa pubblicazione, infatti, c’è la possibilità per chi legge di tracciare in autonomia il proprio itinerario di viaggio, seguendo gli interessi e la storia della propria famiglia legata ai luoghi che la raccontano. Il volume è realizzato dall’Associazione di Promozione Sociale Raíz Italiana con il sostegno della direzione generale per gli Italiani all’Estero e le politiche migratorie del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano nell’ambito del progetto Italea sul turismo delle radici, parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.