Quest’anno si contenderanno il premio Amalago Andrea Frediani con Il nazista che visse due volte (2022, Newton Compton Editori), Luigi Barnaba Frigoli con Guerriera (2022, Rizzoli) e Carla Maria Russo con I venturieri (2021, Mondadori). Domenica 12 maggio al Grand Hotel Bristol di Stresa, si terrà la proclamazione dei vincitori. Questa terza edizione del premio, sotto la presidenza di Giovanni Grasso (giornalista parlamentare e saggista, attualmente portavoce del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella) e coordinato da Sibyl von der Schulenburg, ha visto in gara nove romanzi storici, individuati dal Gruppo di Candidatura e selezionati dal Comitato di Gestione. La Commissione dei Tecnici, che si è riunita in dicembre ha decretato la terna dei titoli finalisti.
Il premio nasce sulla base un’intuizione: raramente il libro vincitore di un premio risulta poi tra quelli più graditi al pubblico. L’Associazione Amalago E.T.S., creata da Massimo Ciaccio per incentivare le iniziative culturali sul Lago Maggiore (il premio gode del patrocinio di ventisette Comuni che si affacciano sul Verbano), ha provato a rompere questo schema, rovesciando il criterio di selezione: non più libri proposti da editori e autori, ma titoli che effettivamente godono del gradimento del pubblico individuati tramite blogger indipendenti, gruppi di lettori e book influencer, i cui nomi rimangono segreti fino alla conclusione del premio, e che compongono il Gruppo di Candidatura.
La Commissione dei Tecnici seleziona i tre titoli meritevoli di accedere alla finale.
L’ultima valutazione è invece riservata alla Giuria dei Recensori (composta da circa 40/50 recensori di blog e professionisti) che ha il compito di leggere e valutare i libri finalisti compilando una scheda di valutazione che giustifichi la scelta e indichi la propria personale classifica.
A questa valutazione si affianca quella di alcune scuole. I vincitori del Premio Amalago, del Premio Speciale Agar Sorbatti e del Premio delle Scuole (una novità di questa edizione) verranno resi noti solo al momento della proclamazione, domenica 12 maggio. Sul palco, a fare gli onori di casa, ci sarà come gli altri anni il giornalista Roberto Alessi (di Angera) insieme ai componenti della giuria e agli autori.