ANTONIO LEGGIERO, IL PROFILO CRIMINOLOGICO DEI GERARCHI NAZISTI, (MURSIA, PP. 316, EURO 22) Antonio Leggiero criminologo, avvocato, storico e docente universitario – in questo saggio edito da Mursia – traccia in maniera puntuale e dettagliata il profilo dei principali gerarchi nazisti: da Hermann Goering a Heinrich Himmler, da Martin Bormann a Rudolf Hess.
Il saggio si apre con Hess, delfino di Hitler. Hess che aveva ‘un rapporto problematico, inidoneo e quasi assente con il padre Fritz’ e il Fuehrer diventò per Hess una ‘figura surrogata del padre’. In un altro capitolo l’autore si sofferma su Heinrich Himmler, autentico ‘signore del male’, Himmler fu ‘organizzatore dei campi di sterminio nonché promotore delle peggiori forme di odio razziale’. Himmler è ‘il più funereo e fosco gerarca alla corte di Hitler’, era ‘spietato con i sottoposti, servile con i superiori’. Bormann era l’uomo-ombra, l’oscura e potentissima eminenza grigia della Cancelleria. Leggiero lo descrive: ‘tozzo nel fisico, sgraziato nell’aspetto, rozzo fino al volgare nel carattere, profondamente incolto e ignorante’. Era uno dei gerarchi maggiormente inviso a corte, ‘proprio per la sua profonda rozzezza caratteriale’, spiega Leggiero.
Questo saggio nasce per “capire quali esseri umani abbiano potuto compiere e perpetrare lo sterminio di milioni di altri individui, predisponendo e organizzando la più terrificante macchina di morte mai realizzata nella storia dell’uomo”.