Doppio riconoscimento per il fotografo Luigi Spina: il Financial Times ha decretato ‘Interno pompeiano’, il volume uscito a fine ottobre per 5 Continents, il miglior libro dell’anno nel settore ‘Architettura e design’, mentre il Premio Internazionale di Archeologia Amedeo Maiuri gli consegnerà la palma di miglior fotografo del settore il prossimo 30 novembre. Questa la motivazione: “Il riconoscimento è andato a Luigi Spina per il suo decennale lavoro, che riesce a riportarci, con il suo straordinario talento, immagini che hanno il dono di trasmetterci atmosfere, riti, suoni, sospiri del mondo antico. Il suo ultimo lavoro Interno Pompeiano è peraltro interamente dedicato alle Domus pompeiane ritratte al tempo del Covid, che ci restituiscono l’anima della città morta ridonandogli taumaturgicamente una nuova vita”.
Secondo Geoff Dyer sul Financial Times quello di Spina non è “solo il miglior libro di fotografie di uno dei luoghi più grandi e più fotografati del mondo ma, sorprendentemente, un libro in cui si può vivere”. Spina ha cercato di “instaurare – come sottolinea una nota – un dialogo tra l’interno delle abitazioni e l’esterno: l’elemento naturale non è più solo tema centrale delle pitture del terzo stile ma fa capolino con cespugli, alberi, cieli più o meno nuvolosi e, in qualche scatto, con il temibile vulcano. Infine non si può tacere il fatto che Pompei sia stata immortalata, sempre, in una condizione di luce naturale, aspetto quest’ultimo che consente di esperire gli interni pompeiani in tutte le ore del giorno, e cogliendo il passare delle stagioni”.
Il fotografo in questi giorni è in giro per l’Europa a presentare ‘Interno pompeiano’, dopo Parigi e Monaco di Baviera.
Il 30 novembre il volume sarà presentato a Bruxelles e all’Hoepli di Milano, mentre Spina sarà a Pompei a ritirare il premio Maiuri. Spina (che ha realizzato una serie di campagne fotografiche su molti tesori dell’archeologia come la Collezione Farnese o i Bronzi di Riace) espone a Palazzo Braschi di Roma fino al 7 gennaio con ‘VIS-À-VIS. Tenerani Spina. Dialogo in immagini’ che presenta venticinque ritratti in gesso di Pietro Tenerani, uno dei più significativi scultori dell’Ottocento italiano, riletti da Spina.