– ROMA, 22 APR – Sull’impiego dei fondi del Pnrr, c’è un settore in cui l’Italia risulta non solo in controtendenza ma spicca come leader tra i paesi europei: è quello della Cultura e del Turismo. Su un totale complessivo di 6,68 miliardi dedicati alla cultura, l’Italia ha infatti già messo a disposizione circa 4,65 miliardi, pari al 70% del totale. E, con la Spagna, risulta tra gli unici Paesi europei ad aver presentato la richiesta per la terza tranche di pagamenti alla Commissione europea.
È quanto emerge dall’analisi, in chiave comparata, sullo stato di avanzamento delle misure programmate per il settore Cultura dei Piani di rilancio di quattro paesi europei: Italia, Francia, Spagna e Portogallo, commissionato dall’Associazione Civita.
Dallo studio emerge che le amministrazioni di Francia e Italia risultano essere in Europa le più efficienti nell’allocazione delle risorse a disposizione, almeno per quanto riguarda il settore in esame.
E lo stato di avanzamento nell’allocazione è particolarmente importante anche in relazione all’ammontare del totale degli stanziamenti richiesti che, per quanto riguarda Italia e Francia, sono in rispettivamente con 191 e 69 miliardi.
L’Italia ha infatti scelto di stanziare 6,68 miliardi dei 191 totali a cultura e turismo, pari perciò al 3,50%. Madrid, risulta invece dallo studio, ha optato per stanziare al settore di sport e cultura 825 milioni di euro a fronte di un piano di ripresa dal valore di 69,5 miliardi, pari pertanto all’1,19%. Il Portogallo, ha disposto in favore della componente cultura del suo piano 243 milioni dei 16,6 miliardi a sua disposizione, pari all’1,45%. La Francia con il suo France Relance ha stanziato 3,1 miliardi su un totale di 100 miliardi previsti per l’attuazione del piano ad azioni rivolte alla cultura, pari al 3,10%.
“Possiamo pertanto concludere che l’Italia è indubbiamente il Paese che ha dedicato maggiore attenzione nel suo piano nazionale di ripresa alla rivitalizzazione e rimessa in moto del settore culturale” si legge nel rapporto . .