Torna per il quarto anno #Italiaebraica, il progetto online che riunisce i musei ebraici italiani e che ha visto la partecipazione di migliaia di persone. L’edizione di quest’anno sarà dedicata ai libri: storie e aneddoti sulle collezioni, i luoghi e la fattura stessa dei volumi, ma anche i temi che emergeranno sfogliando le pagine o leggendo le pergamene. Il primo incontro online sulla piattaforma zoom si terrà giovedì 7 dicembre, alle 18.30, e vedrà come protagonisti il Museo Ebraico di Lecce e il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah-Meis di Ferrara.
Con il Museo Ebraico di Lecce si viaggerà tra le più importanti biblioteche del mondo, e in particolare la Biblioteca Nazionale Austriaca, per ritrovare le testimonianze manoscritte ebraiche medievali relative al territorio salentino. Si tratta di testi composti o transitati dalla regione adriatica e giunti a Vienna in gran parte via Venezia. L’identificazione delle opere contenute nei manoscritti viennesi consente di comprendere al meglio le dinamiche intellettuali dell’ebraismo pugliese nel XV secolo e la circolazione libraria di materiali ebraici conseguente a fenomeni migratori causati da vari fattori.
Si volta pagina con il nuovo acquisto del Meis: alcuni tomi della grande opera ‘Ceremonies et coutumes religieuses de tous les peuples du monde’, pubblicata a Parigi a partire dal 1723 da Jean-Frédéric Bernard e con le incisioni di Bernard Picart. I volumi contengono celebri stampe che illustrano riti e momenti di vita ebraica. Le immagini saranno presentate mettendo in luce quanto di inedito e curioso offrono per la ricostruzione del modo di compiere i precetti.