La ricerca letteraria del giorno su #babelezon
Raymond Carver moriva il 2 agosto 1988, a soli cinquant’anni dopo una lunga malattia. E’ stato uno dei più grandi scrittori americani del Novecento, le sue raccolte di racconti sono diventate un esempio a cui ispirarsi.
Carver nasce 25 maggio 1938 a Clatskanie, in Oregon, ma la sua formazione avviene a Yakima nello Stato di Washington. Il padre lavora in una segheria, mentre la madre svolge lavori saltuari principalmente come commessa o cameriera. Secondo Carver, la passione per i racconti nasce in tenera età quando il padre gli raccontava diversi aneddoti accumulati negli anni oppure gli leggeva alcuni brani tratti dai romanzi western. Durante il percorso di studi coltiva il sogno di fare lo scrittore e consegue il diploma. Nel frattempo, conosce la sedicenne Maryann Burk che sposa l’anno successivo, quando lei è già incinta del loro primo figlio. I due freschi di diploma e con un figlio – e un altro in arrivo – decidono di trasferirsi e iniziare la loro nuova vita. Maryann convince Raymond a frequentare i corsi universitari. Si iscriverà prima all’università di Walla Walla (Washington) e poi ai corsi di letteratura tenuti da John Gardner al Chicago State College (1958). Sarà proprio Gardner il suo mentore e la guida nell’ambiente intellettuali di quegli anni, una figura che insieme a Gordon Lish determinerà in maniera decisiva la carriera di Carver.
Nonostante alcuni incarichi accademici, Carver è costretto ad accettare diversi lavori manuali, pur non mettendo mai da parte l’attività letteraria: nel 1963, dopo la rappresentazione a teatro di Carnation, la sua prima commedia, e la pubblicazione della poesia L’anello di ottone sulla rivista Target, si laurea alla Humboldt State University e pubblica su Toyon, la rivista letteraria dell’istituto, il racconto Il padre.
Negli anni Sessanta continua a svolgere svariati altri lavori (custode in un ospedale, redattore di albi scientifici) e pubblica la prima raccolta di poesie (Near Klamath); nel 1969 (dopo aver tentato di vivere insieme alla famiglia della moglie in Israele) torna in California e ottiene il Discovery Award per la poesia; nello stesso anno Ventiquattro ettari entra nell’antologia The best little magazine fiction, mentre la casa editrice Kajal Press pubblica Winter insonnia, la sua seconda raccolta di poesie.
Nel 1977 pubblica la sua prima raccolta di racconti dal titolo Vuoi star zitta per favore? che ottiene una nomination al National Book Award. Inoltre, sempre nello stesso anno smette di bere. Da quel momento la carriera letteraria di Carver subisce un notevole miglioramento che gli consente di dedicare gran parte della giornata alla scrittura di racconti e poesie.
Intanto la relazione con la Burk si interrompe quando Carver conosce Tess Gallagher, poetessa e seconda moglie dell’autore.
Negli anni successivi continua a produrre testi di narrativa breve e infatti nel 1982 esce Di cosa parliamo quando parliamo d’amore e nel 1983 Cattedrale e Voi non sapete cos’è l’amore.
Chi ha visto il film Birdman – il cui perno è la messinscena di un racconto di Carver – ricorderà la poesia in epigrafe, Ultimo frammento: «E hai ottenuto quello che/volevi da questa vita, nonostante tutto?/Sì./E cos’è che volevi?/Potermi dire amato, sentirmi/amato sulla terra.»