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Antonio Pennacchi nasce a Latina (Roma) il 26 gennaio 1950. Vincitore del Premio Strega nel 2010 con “Canale Mussolini”.
Pennacchi era stato operaio all’Alcatel Cavi. Prima di dedicarsi alla scrittura c’era stata la politica nella sua vita. Prima nelle file del Msi e successivamente in quelle del Partito marxista-leninista Italiano. Un legame mai reciso.
Una passione che tra gli anni Settanta e Ottanta lo aveva portato ad aderire al Psi e ai sindacati: Cgil e poi Uil.
Nel 1983 la decisione di mettere un punto alla sua azione di attivista e di utilizzare il tempo sospeso della cassa integrazione per conseguire la laure in Lettere e filosofia all’Università La Sapienza di Roma. Ed è così con l’alloro conquistato che è iniziata la stagione parole e della scrittura.
La sua prima opera Mammut viene pubblicata nel 1995, poco dopo sugli scaffali delle librerie arriva anche Palude. Il suo romanzo di esordio dopo numerosi rifiuti viene pubblicato da Donzelli nel 1994, vincendo il Premio del Giovedì. Dopo Palude e Una nuvola rossa (1998), nel 2001 passa alla Mondadori.
Solo 2003 arriva Il fasciocomunista: vita scriteriata di Accio Benassi, romanzo autobiografico da cui nel 2007 è stato tratto il film Mio fratello è figlio unico, diretto da Daniele Luchetti con Elio Germano e Riccardo Scamarcio protagonisti.
Nel 2010 arriva la fama con Canale Mussolini, finalista al Premio Campiello e vincitore tra gli altri del Premio Strega e il Premio Acqui Storia nella sezione Romanzo Storico.
Dopo arriveranno Storia di Karel (2013), Camerata Neandertal. Libri, fantasmi e funerali vari (2014), Canale Mussolini. Parte seconda (2015), Il delitto di Agora (2018), rivisitazione del thriller Una nuvola rossa pubblicato nel 1998, e La strada del mare (2020). Nel 2011, in occasione delle elezioni comunali di Latina era tornato alla politica attiva sostenendo Futuro e Libertà e ottenendo l’1,05% delle preferenze. Nel 2012 si cimenta nel progetto Pianura Blu per il recupero dei canali di bonifica dell’Agro pontino e per creare una rete ciclo navigabile.
Nel 2015 esce Canale Mussolini, parte seconda, pubblicato sempre da Mondadori.
E’ morto il 3 agosto 2021, lo scrittore aveva 71 anni.