ANNIE ERNAUX CON FRÉDÉRIC-YVES JEANNET, LA SCRITTURA COME UN COLTELLO (L’ORMA EDITORE, PP 163, EURO 18) – Annie Ernaux, Premio Nobel per la Letteratura 2022, mostra i meccanismi nascosti della sua creazione letteraria in un viaggio nelle profondità della scrittura autobiografica, un’indagine intima che si sviluppa in una corrispondenza via mail con Frédéric-Yves Jeannet, docente di letteratura comparata in Messico e autore di numerose opere narrative.
L’incontro tra queste due voci letterarie in uno spazio geografico e intellettuale senza confini è diventato un libro intervista, ‘La scrittura come un coltello’, che esce il 19 novembre per L’orma, con la premessa di Ernaux e Jeannet, nella traduzione di Lorenzo Flabbi, suo editore e traduttore italiano, che nella postfazione racconta la parabola della fortuna della Ernaux nel nostro Paese.
“Sento la scrittura come il coltello, quasi l’arma, di cui ho bisogno” dice la Ernaux, 84 anni, che nei suoi libri ha reinventato i modi e le possibilità dell’autobiografia, trasformando il racconto della propria vita in acuminato strumento di indagine sociale, politica ed esistenziale.
Nel libro si aprono le porte di un cantiere letterario governato da precise regole di lavoro, tutte destinate a un unico scopo: scrivere per incidere, come la lama di un coltello, nella realtà del mondo, per sovvertire con le parole le visioni dominanti.
Dal Messico Frédéric-Yves Jeannet, in un anno di dialogo a distanza con la grande scrittrice, da vita a un dialogo che travalica i limiti della comunicazione convenzionale, trasformando gli scambi epistolari in un percorso di esplorazione letteraria. Nelle risposte di Ernaux vengono fuori, per la prima volta in parole pubbliche, più di trent’anni di riflessioni sulla scrittura, considerazioni e pensieri fino a quel momento confinati nell’intimo dei diari. ‘La scrittura come un coltello’ diventa così uno speciale “esame di coscienza letteraria” che trasforma la scrittura in uno strumento di rivendicazione e conoscenza.