DIEGO BARBERA, ‘NESSUNO PUO’ SENTIRCI’. (pp 317, 9 euro la versione cartacea e 0,99 euro l’ebook) Nessuno può sentirci è un romanzo con quattro storie intrecciate come bracci di una galassia a spirale, che si inseguono e risuonano tra loro, gravitando attorno al concetto di speranza.
L’autore è il torinese Diego Barbera, che si era fatto conoscere al pubblico per un’altra opera, Ti scriverò prima del confine, pubblicato con CasaSirio Editore e vincitore del premio Nabokov nel 2015. Per descrivere l’atmosfera del suo nuovo lavoro, ben accompagnato dalla suggestiva copertina dell’illustratrice Monica Torasso, basta citare la protagonista femminile Amy nella primissima pagina: ”È la storia di una persona che ha una speranza gigantesca e di come la perde del tutto”. Eppure, è proprio quando sembra tutto perso che capitano le cose più inaspettate.
La storia di Amy parla di un passato diverso da quello che conosciamo, dove le nazioni prendono il nome dai colori, dove ci sono conflitti che si infiammano e si assopiscono. In quel passato, l’immensa metropoli nel sud-est asiatico dove Amy vive era in realtà un’isola che stava per decidere le sorti di quel mondo. E ogni tanto nevicava. Durante un party, Amy conosce Andrea, in trasferta di lavoro agli antipodi da casa: i due si avvicinano e si sfiorano. La ragazza gli dà appuntamento dopo un mese, ma non è ancora sicura che sia proprio lui la persona giusta alla quale raccontare la sua storia.
Nella storia di Amy c’è Francesco delle Terre Rosse, che conosce Mathilde delle Terre Blu durante l’anniversario dell’armistizio della grande guerra precedente. Quel mondo è dominato da tre Terre: Nere, Grigie e Bianche. Tutti credono sia giunta la pace, ma solo quattro anni dopo, proprio su quell’isola sperduta e strategicamente inutile, l’Isola delle Terre Blu-Azzurre, si scatena una scintilla. E così, Francesco si arruola volontario per ritrovare Mathilde, salpando su una motonave per un lungo e disperato viaggio. Sulla stessa motonave c’è anche Maria, infermiera 45enne, che scrive lettere alla sorella gemella e al fidanzato (che vuole lasciare). Conosce l’ufficiale medico Bernard, delle Terre Rosa, e tutto cambia. E infine c’è Ragazza-petalo, che ha solo 15 anni ed è delle Terre Grigie, e vuole solo vendicarsi.
Tutti i personaggi di Nessuno può sentirci sono in viaggio e cercano qualcuno oppure, forse, non vogliono farsi trovare.
Anche il lettore si mette in cammino, seguendo i sentieri delle quattro linee narrative e non stupisce quanto queste strade convergano più si avvicina il finale, dove tutto trova senso e compimento.