La prima estate dopo la maturità? Una delle più belle di tutta la vita. Seguono le estati del periodo universitario quando fatta l’ultima sessione di esami finalmente ci si libera dallo stress. E poi ancora le prime estati quando si è cominciato a lavorare. Ancora senza famiglia, magari in gruppo o perchè no, in solitaria. Un libro, “Cose da fare prima dei venticinque anni” di Giorgio Carella (Bookabook) suggerisce una lista da spuntare, ovviamente a piacere, ma con curiosità divertenti anche per quanto riguarda l’estate. E si sofferma in particolare sull’ultima frontiera del viaggio: la vacanza solitaria. Un modo per sentirsi liberi e scoprire il mondo ma anche una necessità del nostro tempo, per staccare davvero la spina ed esplorare la parte più intima della propria personalità, imparando a conoscersi meglio e a mettersi alla prova. I benefici psicologici di questo tipo di esperienza sono molti: viaggiare da soli rafforza l’autostima, migliora le capacità di apprendimento, apre la mente e rende la persona più flessibile. Per tutti questi motivi, i “solo travel” sono sempre più richiesti, e non solo dai single. I single traveller rappresentano oggi l’11% del mercato (fonte Condor Ferries) e la tendenza cresce soprattutto tra i millennial ed i più giovani. Quasi il 60% di loro ha viaggiato almeno una volta da solo. E sono soprattutto le donne, più degli uomini, ad aver scoperto il piacere terapeutico del solo travel: partire da soli per scoprire culture nuove, fuori ma soprattutto dentro se stessi e godersi libertà ed indipendenza.
Ecco una lista di sette esperienze da vivere d’estate prima dei 25 anni per farsi ispirare e superare elegantemente l’hangover della post-post adolescenza e farsi traghettare verso la vita adulta attraverso storie ed istanti di vita che lasciano un segno indelebile.
● Correre nelle sale del Louvre
La celebre scena del film capolavoro “Bande à part” di Jean-Luc Godard in cui i protagonisti corrono a perdifiato nelle sale del Louvre, è diventata un simbolo di gioventù e libertà, che ha superato indenne gli anni ’60 per suscitare la stessa eccitazione anche oggi. (Bernardo Bertolucci la riprese in “The Dreamers”). Se la vostra meta è Parigi e avete in programma una visita al museo, quale miglior modo per onorare il grande regista francese se non correndo fra le statue classiche, magari verso l’ora di chiusura?
● Scoprire il lato meno turistico di Ibiza
Ibiza è un’isola dalle mille facce, proprio come un diamante: dove non risplende la luce accecante del turismo di massa, regnano il mistero e la purezza di un paradiso incontaminato. Se siete a Ibiza e vi siete stancati delle solite serate in discoteca, provate a esplorare il lato meno turistico dell’isola, cercando tra i Pueblo del centro isola, affascinanti.
● Andare a vedere l’Arsenal a Highbury, Londra
Che siate fanatici o meno dello sport, viaggiare fino ad Highbury per assistere a una partita dell’Arsenal in autentico stile britannico è senza dubbio un’esperienza che non si può dimenticare. E se il risultato della partita non vi soddisfa, potrete sempre lanciarvi alla scoperta delle nuove tendenze rock della capitale inglese.
● Scoprire le isole dell’arcipelago di Stoccolma
Se vi suona come la solita proposta di viaggio on the sea, considerate che l’arcipelago di Stoccolma conta ben 30.000 isole sparse nel Mar Baltico: potreste prendere il sole e fare il bagno nel punto più alto della vostra vita. E se avete letto da ragazzi Vacanze nell’isola dei gabbiani, capolavoro di Astrid Lindgren (Salani) avrete un fantastico tuffo al cuore.
● Burning Man
Tappa obbligata nella vita di ogni appassionato di arte “fuori dagli schemi” è il Burning Man, che si svolge ogni anno per otto giorni a Black Rock City, nel bel mezzo del deserto in Nevada. Più che un festival è un rituale, in cui si vive un’esperienza a stretto contatto con l’ambiente e con l’umano, lontano dal denaro, dalla tecnologia (se non quella delle gigantesche opere di Land Art realizzate appositamente per il festival) e dalle dinamiche delle società contemporanee.
● Passare la notte nelle discoteche di Berlino
Berlin Calling: c’è tutto un mondo racchiuso nel titolo del film del 2008 del DJ e Producer Paul Kalkbrenner. Ed è il mondo del clubbing che anima le vie di Berlino. Qui si respira la cosiddetta club culture e si balla nelle sale sotterranee e sulle piste fluo di discoteche e locali di musica tecno ed elettronica. Se vi piace ballare e il vostro cuore batte alla stessa frequenza di un synth di prima generazione, questa è la vacanza che fa per voi, magari suggerita dal recente documentario su Netflix ‘Eldorado’ che racconta del celebre club di Berlino anni ’20 frequentato dalla comunità queer e poi spazzato via dal nazismo.
● Cammino di Santiago
Il cammino di Santiago de Compostela è un cammino spirituale che attraversa ben due stati, Francia e Spagna, prima di concludersi in Portogallo. Che siate religiosi o meno, il focus dell’esperienza è più di matrice spirituale ed è spesso vissuta come un’opportunità di auto-purificazione di mente e spirito dal tran tran quotidiano, e di riconnessione con gli esseri umani e la natura. Se i vostri livelli di stress sono alle stelle e avete bisogno di ritrovare un giusto equilibrio, questo viaggio non potrà che farvi bene.
— Fonte: RSS di ANSA