(dell’inviata Mauretta Capuano) Tre giovani autrici, tutte nate dopo il 1988, Anna Giurickovic Dato, Maddalena Fingerle e Alice Urciolo sono tra le scrittrici che faranno parte dei 100 autori italiani, protagonisti di 150 incontri, invitati alla Buchmesse di Francoforte 2024 che vede l’Italia Paese Ospite d’Onore. Ad anticipare i loro nomi, che fanno parte del programma editoriale, curato dall’Associazione Italiana Editori, il commissario straordinario Mauro Mazza nel giorno d’inaugurazione del Salone del Libro di Torino, tappa fondamentale di avvicinamento a Destinazione Francoforte.
“Saranno presenti nella delegazione italiana di 100 autori, uno più uno meno, queste tre autrici che nel 1988 non erano ancora nate, già tradotte in tedesco. Una specie di passaggio di consegne, la contemporaneità tra due firme importanti della nostra cultura, Magris e Maraini, presenti alla Buchmesse 1988, e tre firme giovani sulle quali scommettiamo e sulle quali ha già investito la Germania. Indichiamo questo in anticipo rispetto alla conferenza stampa del 28 maggio per dare proprio un’idea di questo gruppo compatto e corale che si muove verso Francoforte” ha spiegato all’ANSA Mazza. I testimonial saranno Carlo Rovelli, Susanna Tamaro e Stefano Zecchi e ci saranno degli assolo di Dacia Maraini, Claudio Magris e Alessandro Baricco, come già anticipato.
L’incontro dedicato a ‘1988-2024. L’Italia a Francoforte: Radici e futuro’ ha visto a confronto Mauro Mazza e Stefano Rolando, ex capo del Dipartimento per l’Informazione e l’editoria, che nel 1988 organizzò la presenza dell’Italia per la prima volta Ospite d’Onore alla Buchmesse. “Questa è la seconda volta dell’Italia Ospite d’Onore alla Fiera di Francoforte e tengo molto a questo dibattito con il dottor Stefano Rolando che organizzò la nostra presenza nel 1988” ha spiegato Mazza. “Stiamo andando avanti bene. Il lavoro è molto, ma la tabella di marcia la stiamo rispettando. Speriamo di essere pronti a dare il grosso del programma il 28 maggio a Francoforte, compresi gli eventi esterni che saranno tanti” ha raccontato il commissario straordinario. “Nel programma ci saranno anche tanta musica, tanta cultura enogastronomica e belle mostre nel padiglione. Il 28 sarà svelato da Boeri in persona il padiglione Boeri, la grande piazza italiana” ha aggiunto. “Spero che questi 100 scrittori diano una immagine entusiasmante dell’editoria italiana. Una cosa che chiederò ai colleghi è di avvicinarsi a questo evento con curiosità, senza pregiudizi e paraocchi perché potremmo avere delle belle sorprese” ha concluso Mazza. Il 2024, oltre a consacrare il ritorno della cultura italiana in primo piano a Francoforte, verrà ricordato anche per il tedesco scelto come lingua ospite d’onore al Salone del Libro di Torino 2024. Mentre il 1988 non è stato solo l’anno dell’ultima partecipazione dell’Italia come Ospite d’Onore alla Buchmesse, ma anche quello della prima storica edizione del Salone.