RACHEL GRIFFIN, MOONFLOWER (GRIBAUDO, PP. 365, EURO 17.90) – È arrivato in Italia, edito da Gribaudo e tradotto da Valentina Zaffagnini, il romanzo fantasy Moonflower di Rachel Griffin, autrice bestseller del New York Times e di Usa Today. Laureata all’Università di Seattle, prima di dedicarsi totalmente alla scrittura, ha lavorato per alcuni anni nel settore sanitario. I suoi libri appassionano schiere di lettori young adult ed è apprezzata dalle colleghe Adrienne Young e Stephanie Garber creatrice della saga Caraval. Griffin ama gli animali, l’oceano, le montagne, e questa connessione la riversa tutta nelle sue storie fiabesche. Protagonista di Moonflower, titolo originale Bring Me Your Midnight, è Tana, creatura in simbiosi con il mare che vive nell’Isola delle Streghe, luogo trasformato in una meta turistica e ormai privo della sua essenza primordiale. Tana deve sposare Landon, figlio del governatore della terraferma, suggellando così l’alleanza tra uomini e streghe. Ma sarà l’incontro con un ragazzo misterioso di nome Wolfe ad aprirle conoscenze nuove che la faranno sentire potente e viva come lei desidera. Moonflower intrattiene ma affronta anche temi seri, come gli amori proibiti e i matrimoni di convenienza. Tra le particolarità del volume la ricca sezione di ringraziamenti finali, lunga ben tre pagine, in cui l’autrice esprime la propria gratitudine a tutte le persone che le sono state vicine, ai familiari, al proprio cane Doppler, e anche a Gesù che l’ha aiutata nei momenti in cui era “piena di dubbi e domande”. Griffin si ispira a scrittrici fantasy contemporanee come Veronica Roth e Leigh Bardugo; inoltre apprezza molto la poetessa, premio Pulitzer nel 1984, Mary Oliver i cui versi hanno celebrato i boschi e la natura in ogni sua forma.