(di Mauretta Capuano) Sei Anteprime diffuse in diversi luoghi della città che saranno aperte il 25 marzo dal Premio Nobel per la Letteratura 2023 Jon Fosse all’Auditorium Parco della Musica, in dialogo con Claudia Durastanti e Andrea Romanzi. Letterature Festival Internazionale di Roma si avvicina alla 24/a edizione, che prenderà il via l’8 luglio, con una serie di incontri che vedranno protagonisti big della letteratura come Javier Cercas con il nuovo romanzo ‘Il folle di Dio alla fine del mondo’ (Guanda) che racconta il viaggio in Mongolia dello scrittore insieme a Papa Francesco, di cui parlerà il 3 aprile con Aldo Cazzullo e Sabina Minardi, Guillermo Arriaga in dialogo il 16 giugno con Davide Orecchio; la scrittrice tedesca Daniela Droscher della quale L’Orma editore ha pubblicato Bugie su mia madre, in conversazione il 17 giugno con Igiaba Scego e David Grossman, il 25 giugno con Melania Mazzucco alla Casa del Jazz. A concludere il ciclo sarà Erri De Luca, l’1 luglio al Teatro Elsa Morante al Laurentino.
Ampliati gli spazi, gli incontri si svolgeranno in diversi luoghi della città, dalla Casa del Jazz al Parco Monte Ciocci, oltre al Teatro Elsa Morante e all’Auditorium Parco della Musica. Le serate estive di Letterature Festival 2025 saranno, come è ormai tradizione, sempre nella maestosa cornice dello Stadio Palatino in sei appuntamenti che si concluderanno il 16 luglio, uno un più della precedente edizione.
Il tema dell’edizione 2025 dedicata a Ritorni, con l’Odissea di Omero come modello archetipico, invita a riflettere anche sui ritorni del presente. “Fosse ci deve aiutare a dire l’indicibile in un momento in cui cose che ritenevamo indicibili sono tra noi. I Ritorni dell’indicibile sono quelli che vediamo con il ritorno della guerra” ha detto oggi alla presentazione delle Anteprime, ai Musei Capitolini, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “Con queste Anteprime la letteratura sta dentro la città, dentro i suoi luoghi” ha aggiunto il sindaco. “Fosse ci è sembrato importante averlo per il legame che crea tra visibile e invisibile. Ci ha donato un pezzo inedito che rimanda alla morte e alla vita” ha anticipato Simona Cives, curatrice del Festival con la collaborazione di un comitato scientifico composto da Paolo di Paolo , Melania Mazzucco, Davide Orecchio, Igiaba Scego e Nadia Terranova. “Tornare è obbligatorio, scendere è obbligatorio. Bisogna tornare al punto di partenza” ha detto Erri De Luca. “Abbiamo rafforzato le Anteprime portandole in altri luoghi della città, perché l’idea è che Roma è tutta Roma. Ad aprile partiranno i bus della cultura, pubblici e gratuiti, che permetteranno di poter andare nei luoghi della bellezza. La nostra idea è, da una parte, che il mercoledì mattina da ogni municipio parta un bus che arriva ai Capitolini, all’area Archeologica e in altri luoghi con uno storico o storica dell’arte che spiegano alle persone cosa andranno a vedere. Il secondo è un supporto all’accessibilità, alla fruibilità, sempre per chi vive nei quartieri più distanti: per la stagione dell’Opera è già previsto un bus e ci sarà anche per il Festival Letterature” ha annunciato l’assessore alla Cultura di Roma Capitale Massimiliano Smeriglio. L’immagine di Letterature 2025 è di Alessandra Carloni che, attraverso un soggetto marino sospeso sopra la mappa di un luogo indefinito, evoca l’idea del ritorno suggerendo un’esperienza surreale e aerea.
Le sei serate al Palatino, di cui gli ospiti verranno svelati più avanti, “mantengono la collaborazione con il Premio Strega narrativa con il vincitore dell’edizione 2025 ospite il 9 luglio. Ci sarà un’intera serata, il 13 luglio, dedicata ad Andrea Camilleri nel centenario della nascita, con letture e testimonianze, organizzata in collaborazione con l’Associazione Fondo Camilleri e con l’editore Sellerio”, ha spiegato Simona Cives.