I libri di Han Kang, neo premio Nobel per la letteratura, hanno venduto in Corea del Sud più di un milione di copie a un ritmo senza precedenti sulla spinta della decisione presa dal Comitato di Stoccolma. In base ai dati diffusi dalle principali librerie del Paese, i lavori di Han, segnando una nuova pietra miliare nella storia dell’editoria sudcoreana, hanno raggiunto 1,03 milioni unità di copie vendute alle 9 locali (2 in Italia) nei principali rivenditori online e offline, tra cui Kyobo, Yes24 e Aladin, da quando ha vinto il premio. Mentre, si stima che le vendite di e-book abbiano superato quota 70.000.
Le sue opere ‘Human Acts’, ‘The Vegetarian’ e ‘We Do Not Part’ sono tra i titoli più venduti. Giovedì scorso, Han ha fatto la storia come prima donna sudcoreana e asiatica a vincere il Nobel per la letteratura.
La sua straordinaria performance in libreria ha bruciato tutti i record di un altro bestseller: ‘1Q84’ dello scrittore giapponese Haruki Murakami fu successo sensazionale, vendendo 600.000 copie in circa due mesi, ma ci sono voluti otto mesi perché il romanzo raggiungesse quota un milione. “Quando uscì ‘1Q84’, ci fu una carenza di copie a causa della sua popolarità, ma non è paragonabile alla domanda per i libri di Han Kang”, ha affermato Kim Hyun-jeong, che lavora nel reparto bestseller del Kyobo Book Center dal 2008, nel resoconto della Yonhap.