HIKA HARADA, IL NEGOZIO DI LIBRI USATI DI JIRO (GARZANTI, PP. 222, EURO 16) – Hika Harada, classe ’70, scrittrice giapponese bestseller, contesa dagli editori di tutto il mondo, dopo il successo dell’esordio ‘Come petali nel vento’, torna con un nuovo romanzo, ‘Il negozio di libri usati di Jiro’, uscito in Italia per Garzanti nella traduzione di Daniela Guarino. Protagonista è Sango che si trova a gestire il bookstore del fratello, a Tokyo.
L’esperienza un po’ la spaventa perché non sa se sarà all’altezza del compito. Via via, però, scopre il potere che i libri hanno sulle persone e un incontro le cambierà la vita. Il bookshop è il cuore pulsante di un intero quartiere. E Sango ha per collega la nipote Mikiki che si rivela una guida preziosa.
Sango osserva Mikiki mentre aiuta i clienti a trovare la lettura più adatta. Perché capire i libri significa entrare in connessione con gli altri. Così, le storie di chi frequenta il negozio si intrecciano a quelle nascoste nei volumi degli scaffali. Tra i titoli citati nel libro, ‘Norwegian Wood’ di Murakami Haruki, ‘Conversation piece’ dell’irlandese Molly Keane, che uno dei personaggi di Harada definisce “un capolavoro”, e ‘Polvere negli occhi’ di Agatha Christie.