Oltre 40mila presenze stimate alla 12/a edizione Passaggi Festival di Fano, rassegna di saggistica che si è chiusa ieri (26-30 giugno) e che quest’anno ha presentato anche la novità di due spettacoli teatrali tratti da altrettanti libri. E’ andata dunque al di là delle aspettative la risposta del pubblico, fanno sapere gli organizzatori della manifestazione, con spettatori provenienti anche da diverse regioni del Centro e Nord Italia, tantissimi lettori di ogni età, turisti, tutti partecipi e attenti a una proposta culturale intensa e variegata.
Una partecipazione percepibile anche camminando per le strade di Fano nei cinque giorni di Festival in cui si è parlato ovunque di libri: 190 ospiti, oltre 150 eventi tutti a ingresso gratuito in ben 12 sedi suddivise tra centro storico e lungomare. Il festival è promosso e organizzato dall’associazione Passaggi Cultura, con il contributo di Comune di Fano e Regione Marche. L’appuntamento per il 2025 è già fissato: Passaggi Festival si svolgerà dal 25 al 29 giugno.
“Quest’anno più che mai abbiamo sentito la vicinanza del pubblico e la fiducia nei confronti della nostra proposta culturale – ha osservato il direttore e ideatore di Passaggi festival Giovanni Belfiori – sapevamo da anni che le platee più grandi, quelle di piazza e Pincio, attraevano tanta gente, ma abbiamo avuto conferma che anche le sedi più piccole, e per noi più piccole, significa da 150 a 400 posti- hanno registrato il tutto esaurito anche con presentazioni di libri specialistici e più di nicchia. Altra conferma – ha riferito il direttore artistico – è stata quella della presenza di tanti turisti da fuori regione: un risultato lusinghiero che ci impone di compiere delle scelte precise anche per il 2025, dal momento che proprio quest’anno è scaduta la convenzione con il Comune di Fano che andremo a ridiscutere a breve e che ci auguriamo di rinnovare”.
Un festival dai mille volti che ha spaziato nella saggistica e nella non fiction toccando i temi della politica, dell’economia, dell’arte, della scienza, della filosofia, della storia, del benessere e che ha portato sul palco i grandi nomi del giornalismo, della cultura e dello spettacolo con un focus sull’intelligenza artificiale che ha visto la rassegna “Futuropresente”, lanciata dal tema “L’errore e l’artificio”, tra le più seguite.
Uno dei “festival di parola” italiani che basa il suo programma al 90% sui libri, ma che si è aperto anche ad altre forme espressive: “In questa edizione – ha proseguito Belfiori- non abbiamo voluto rinunciare a sperimentare più linguaggi, dal teatro alle conversazioni sulla scienza. Un altro pezzo di festival molto importante che andrà potenziato è quello che riguarda i bambini: Passaggi è anche una manifestazione per famiglie e sin dalla seconda edizione abbiamo puntato sui laboratori per i più piccoli, aggiungendo subito dopo anche la saggistica destinata ai lettori giovani e giovanissimi. La risposta delle scuole, dei genitori e dei bambini stessi è stata molto positiva”.
Due le unicità dell’evento: “i tantissimi giovani volontari che lavorano e si divertono al festival e che fanno di Passaggi un luogo unico di accoglienza e di amicizia; e l’atmosfera che proprio da questa amicizia nasce e si trasmette al pubblico, per poi trasformarsi subito in nostalgia appena il festival finisce”.