ROBERTO EMANUELLI, ORA AMATI (FELTRINELLI, PP. 320 , EURO 19) Ora Amati, uscito per Feltrinelli nella collana Narratori, è il nuovo romanzo dello scrittore romano Roberto Emanuelli, autore attorno al quale si è formata, nel tempo, una vasta comunità di lettori affezionati alle sue storie. “Grazie alle anime belle e speciali che hanno creato pagine e profili per sostenermi, a tutte le persone che hanno trovato splendidi modi sempre nuovi e originali per supportarmi su Instagram, TikTok e su tutti i social in generale. Siete amore allo stato puro”, scrive Emanuelli nei ringraziamenti alla fine del volume.
Il libro racconta le vicende di due ragazze dal cuore spezzato: Anna, studentessa, e Clara, libraia. Clara si sente invisibile, come chiusa “in una gabbia di cristallo”. Non riesce a smettere di pensare ad Alessandro che l’ha ferita, le ha regalato “vuoto e assenza” e “tutti i modi possibili per sentirmi sbagliata”, racconta.
L’altra protagonista, Anna, ha avuto più di una delusione. Il dolore l’ha portata a odiare il suo corpo e a smettere quasi del tutto di mangiare, arrivando “a un passo dall’anoressia”. Anna ha perso la testa per Francesco. Ma lui è instabile, “confuso e indecifrabile”, “va e viene”, un giorno la porta in cielo, un giorno la ignora. Ora Amati è dedicato alle donne che hanno sofferto. Il mal d’amore delle due protagoniste è lo stesso che ha conosciuto Emanuelli, come spiega lui stesso nelle note: “Ho vissuto quel tipo di amore che penso sia corretto definire malato, o tossico.
Ho vissuto quelle montagne russe, quella follia che prima ti fa stare bene e poi ti uccide”, “quello strazio, quel vuoto, quel senso di tradimento, di inganno, di solitudine e di abbandono”.
La storia contiene un messaggio per le lettrici, e un invito a scegliere l’autostima perché “abbiamo solo questa vita”: “Tutte le volte che vi rendete conto che state amando la persona sbagliata, sappiate che non c’è una formula magica per smettere di amarla all’improvviso. Però, se quella persona cerca di cambiarvi e di isolarvi, se vi umilia o vi fa sentire inadeguate, o fuori luogo, o mai abbastanza, svuotate e tristi, se vi regala momenti di gioia e subito dopo tanto dolore, se vi mente e vi inganna, se cerca di manipolarvi, ecco, molto probabilmente, prima di tutto, non state amando voi stesse. E quando deciderete di farlo, di amarvi, quella persona tossica non sarà più niente”, conclude Emanuelli nelle note.