Louise May Alcott, famosa soprattutto come autrice di PICCOLE DONNE, fu amata da tutte le ragazze del mondo per il modo di trattare l’adolescenza, soprattutto femminile.
Oltre ai libri più noti scrisse ROSA E I SUOI CUGINI, un romanzo meno famoso, ma certamente un’opera degna di essere rivalutata, perché mette a confronto l’adolescenza femminile e quella maschile.
La trama è semplice: Rosa, rimasta orfana, viene accolta dallo zio e fa la conoscenza dei figli e dei nipoti, tutti maschi. La ragazza all’inizio è sconcertata, ma alla fine riesce a creare solide relazioni e anche tra gli amici dei cugini trovare l’amore.
È degna di sottolineatura la presenza dello zio che sa dosare autorità e dolcezza e comprendere l’anima femminile di Rosa facendosi portavoce di un’educazione moderna e non confinata, come accadeva alle fanciulle di un tempo, alla casa.
ROSA E I SUOI CUGINI si può considerare un romanzo di formazione, con un fine pedagogico, come d’altro canto, il capolavoro PICCOLE DONNE.
La Alcott si serve del romanzo per promuovere quelle teorie educative e quelle idee femministe che si trovano anche in altri suoi libri.
Se da un lato Rose si prepara per quelli che saranno i suoi compiti di moglie e di madre, dall’altro le viene insegnato ad avere il controllo della propria fortuna, così che un giorno possa usarla a beneficio della comunità in cui vive.
Lo stile è piacevole, i dialoghi sono credibili