Foto di concerti jazz scattate nei momenti di backstage: Filippo Sproviero racconta oltre 30 anni di spettacolo in giro per l’Italia nel libro ‘Tre minuti e niente flash’, edito da Futura, 72 pagine, 30 euro.
“Il titolo del volume fa riferimento all’imperativo categorico dato dal responsabile del parterre ai fotografi accreditati – afferma l’autore, originario di Caltanissetta ma da anni residente a Perugia – I primi anni dei festival jazz erano frequentati da pochi fotografi che, isolati dal pubblico grazie alle transenne, potevano muoversi liberamente sotto il palco per tutto il concerto fotografando gli artisti da ogni angolazione e, cosa da non trascurare, avendo il tempo di sostituire frequentemente il rullino”.
La crescita esponenziale dei concerti musicali e il relativo interesse da parte dei media hanno portato in dote un forte aumento degli operatori foto-tv, accompagnato da regole sempre più stringenti al diritto di informazione e documentazione fotografica. Di fatto l’attività di ripresa era vietata se non in quei pochi minuti concessi. “Messe a posto le fotocamere nelle borse, notavo che l’evento principale assorbiva quasi completamente l’interesse della maggior parte dei fotografi, mentre i più curiosi come me – aggiunge – preferivano spostarsi in altre location minori, dove più tardi si sarebbero esibiti artisti emergenti. Qui le regole erano più blande e potevo aggirarmi tranquillamente tra il palco, dove si accordavano strumenti e si preparava l’audio, ed i camerini”.
“Per questo ho cercato, tra le migliaia di foto scattate a quei tempi, quelle che potessero al meglio rappresentare le sensazioni provate nei vari concerti e backstage – spiega -. Il risultato ottenuto è questa raccolta di foto intime, silenziose e spesso dissonanti, come le note che attiravano la mia attenzione e invitavano a sbirciare, con la mia Leica, nel mondo degli artisti durante la loro privatissima preparazione all’evento”. Fra i musicisti ritratti Keith Jarrett, Cassandra Wilson, Paolo Fresu, Sonny Rollins, Hiromi Uehara, Brad Mehldau, Richard Galliano e Carla Bley in copertina.