Il progetto Paese che serve all’Italia, la strategia in Europa, le riforme e un ritorno sulla transizione ecologica per la quale “la via è giusta “ma il percorso è sbagliato”. Sono fra i temi affrontati dal vice presidente esecutivo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera nell’incontro ‘L’Italia in viaggio: dove sta andando il nostro Paese in un mondo che si trasforma?’ alla 23/a edizione del Libro Possibile, il festival in corso a Polignano a Mare fino al 13 luglio e poi dal 23 al 27 luglio a Vieste.
“L’Italia, come ha dimostrato con il Covid, è un Paese che “di fronte all’emergenza sa reagire. Deve essere stimolato.
Quello che non si è riuscito a fare è dare il senso a un progetto di Paese e di Europa in cui riconoscersi” ha spiegato nella conversazione sul palco moderata da Luigi Casillo con Massimo Giannini e le incursioni di Dario Vergassola. “Oggi vediamo l’Europa come un gioco di potere tra quattro persone, non vediamo la responsabilità che ognuno ha di mantenere le nostre democrazie, quando in Europa e anche in Italia c’è il migliore welfare al mondo”. Per mantenere “tutto questo c’è necessità di dare speranza di futuro e crescita con progetti veri. Negli ultimi 25 anni non ho mai visto la politica e l’industria unirsi per fare un progetto insieme, l’Italia ne ha bisogno”. Per Tronchetti Provera “tutto cammina sulle gambe degli uomini e delle donne. Vedo che c’è maggiore dialogo negli ultimi tempi tra il mondo della politica e delle imprese e questa è la strada giusta. Mi pare “che Confindustria voglia muoversi in questa direzione – ha detto il dirigente d’azienda alla manifestazione, sostenuta da Pirelli – che il governo sia attento agli interessi dell’impresa. Ed è chiaro a tutti, anche alla politica e ai sindacati che se le imprese non crescono, non si crea lavoro e ricchezza. E’ un percorso comune”. Comunque per l’ex presidente di Telecom “l’Italia si è mossa bene in Europa – aggiunge con i giornalisti -. Abbiamo una parte politica che è già dentro il partito Popolare europeo, e in un’altra dove c’è Fratelli d’Italia è riconosciuta la leadership del nostro primo ministro. La premier Meloni si sta muovendo per garantire all’Italia un ruolo di rilievo, avendo una vicepresidenza importante”.