Inaugurato ad Impruneta, vicino a Firenze, uno spazio permanente dedicato allo scrittore, poeta, giornalista, commediografo fiorentino Ferdinando Paolieri (1878-1928), un luogo culturale e creativo che ospiterà la mostra ‘Paolieri e la sua Terra’, aperto alle visite e con un intenso calendario di iniziative culturali.
I nuovi spazi comunali saranno gestiti dall’associazione Paolieri mentre la mostra è stata allestita con gli oggetti donati dalla famiglia Ragusini. Sono manoscritti, disegni e fotografie che rievocano la figura di Ferdinando Paolieri, molto legato al paese di Impruneta, dove trascorse lunghi periodi e trasse ispirazione per molte opere. Iniziò come pittore sulla scia dei Macchiaioli, ma la sua versatilità lo portò a spaziare nei vari generi letterari, come novelle, teatro, poesia e critica d’arte. Nel 1913 fondò il settimanale La Torre a Siena con Federigo Tozzi e Domenico Giuliotti, diventando una figura di rilievo nella cultura italiana del suo tempo. Impruneta, col suo paesaggio rurale e le tradizioni, catturò il cuore di Paolieri, influenzando molte delle sue opere tra cui ‘Novelle toscane’, ‘Il libro dell’amore’ e ‘Uomini e bestie’. La sua casa in collina fu luogo di incontro per artisti e letterati del primo ‘900 come Giovanni Papini e Ardengo Soffici, allora molto giovani. Nelle sue opere Paolieri descrisse con abilità la vita quotidiana del paese, i suoi personaggi e la bellezza del territorio intorno a Firenze. “È un grande onore, in qualità di presidente dell’associazione F.Paolieri – dichiara la presidente Manola Viti -, poter celebrare il suo lascito e renderlo accessibile a tutti. La mostra è gratuita e sarà aperta al pubblico il martedì e il giovedì dalle 16 alle 18, fino a maggio. Per chi desidera visitarla in altri orari, è possibile prenotare un appuntamento. Il 19 maggio alle ore 10 abbiamo organizzato un evento di letture di poesie dedicato al tema della memoria”.
“Un altro spazio – dichiara il sindaco Riccardo Lazzerini – ritorna attivo e disponibile per i cittadini ed è rinominato ‘Centro Paolieri di Creatività'”. Paolieri fu anche l’ultimo cantore ottocentesco della Maremma e delle isole toscane.