L’annuncio dei vincitori del Premio Andersen 2021, il prestigioso riconoscimento che ogni anno seleziona i migliori libri per ragazzi, premiando gli autori, gli illustratori e gli editori considerati più interessanti; è stato trasmesso quest’anno 2021 su YouTube. La scelta dei vincitori come sempre è stata affidata alla redazione della rivista mensile Andersen coadiuvata da un team di professionisti della filiera del libro.
“Per la profonda delicatezza con cui gli autori hanno dato vita a un insolito e felice progetto editoriale. Per la precisione e la delicatezza con la quale raccontano gli stati d’animo, spesso confusi e contrastanti, che i piccoli attraversano. Per tavole raffinate e brillanti che coniugano trepida grazia e lieve ironia”.
“Per una scrittura giocosa e al contempo poetica, che trova nella misura breve del testo e nella limitata palette di colori delle illustrazioni un’occasione per aprire agli spazi infiniti dell’immaginazione. Per un libro dove s’incontrano assurdo e incanto, umorismo e sorpresa: un’opera aperta che invita il lettore a proseguire il viaggio”.
“Per la capacità di dosare umorismo e serietà, con sapiente delicatezza, raccontando un momento di profonda tristezza, ma senza indugiare sul dolore, quanto, piuttosto, sulla straordinaria capacità di elaborare dell’infanzia. Per una scrittura mimetica, in cui è spontaneo immedesimarsi, ritrovandosi nei gesti, negli sguardi, ma anche nelle ingenuità dei protagonisti. Per una storia davvero per tutti, che racconta il bisogno universale di congedarsi da chi si è perduto e lo fa con un’attenzione in più all’accessibilità di lettura”.
“Per un’avventura rocambolesca, densa di eventi e rivolgimenti, che rievoca grandi classici del passato. Per l’alta qualità della scrittura, capace di tratteggiare una protagonista silenziosa – ma capace altresì di grande profondità di pensiero – in cui è immediato identificarsi, condividendone emotività e voglia di riscatto. Per le atmosfere esotiche e intriganti in cui si muovono i protagonisti lungo un viaggio da Lisbona all’India e ritorno, ricco di colpi di scena.
“Per una scrittura ficcante e tagliente, che nulla tace nel raccontare una vicenda dolorosa ma vera, in cui dinamiche e conseguenze del bullismo vanno a incidere sul percorso di autodeterminazione di una adolescente. Per la capacità di evitare didascalismi, mantenendo lucida aderenza alla realtà nel raccontare le difficoltà del crescere e di intessere relazioni, anche e soprattutto in un contesto crudele. Per un romanzo che non lascia nulla al caso e tiene col fiato sospeso, riuscendo a sorprendere il lettore di fronte all’insensatezza di alcune azioni”.
Miglior scrittrice – Cristina Bellemo
Miglior illustratrice – Daniela Iride Murgia
Miglior collana di narrativa – Pulci nell’orecchio a cura di Fabian Negrin, Orecchio Acerbo
Protagonisti della cultura per l’infanzia – PInAC (Pinacoteca Internazionale dell’Età Evolutiva Aldo Cibaldi) e Mauro Bellei
La migliore libreria per ragazzi
Una menzione particolare merita iil riconoscimento dato alla libreria per ragazzi, quest’anno aggiudicato dalla Libreria Dudi di Palermo. Si tratta del Premio Gianna e Roberto Denti, giunto alla ottava edizione e dedicato al giornalista Roberto Denti (1924-2013), che insieme a Gianna Vitali (1943-2016) diede vita alla storica Libreria dei Ragazzi di Milano. La giuria del premio è composta dalla direzione della rivista Andersen e dagli editori per ragazzi dell’Associazione italiana editori (Aie). La libreria Dudi è stata aperta nel 2013, grazie a un’idea di Maria Romana Tetamo che voleva creare a Palermo un posto che diventasse un punto di riferimento per famiglie e bambini. Questa la motivazione del premio: “Per aver saputo costruire nel volgere di pochi anni una solida realtà di libreria indipendente, capace di diventare un punto riferimento sul proprio territorio sia per quel che concerne l’offerta editoriale sia per quel che riguarda le iniziative culturali rivolte all’infanzia; per la cura nel coniugare una riflessione intorno al libro quale elemento per un’educazione estetica ed emotiva con azioni molteplici e diffuse, anche in contesti periferici; per l’equilibrio tra dimensione organizzativa d’impresa e impegno nell’educazione alla lettura”.