YOG-SOTHOTHERY, OLTRE LA SOGLIA DELL’IMMAGINARIO DI H.P. LOVECRAFT, a cura di Salvatore Santangelo (Castelvecchi, 144 pp, 17,50 euro) “Agli albori del XX secolo, un misconosciuto autore statunitense – H.P. Lovecraft – scrisse storie diverse da tutto ciò che era stato precedentemente pubblicato”. Così inizia il volume curato dal giornalista Salvatore Santangelo, che raccoglie sette saggi dedicati a Howard Phillips Lovecraft, considerato uno dei maggiori scrittori horror e un precursore del fantasy nella corrente che lui stesso definiva weird fiction, dove ‘weird’ significa ‘strano’.
Oggi, le opere di HPL sono considerate tra i più innovativi, intensi e influenti racconti fantastici mai messi su carta. I suoi orrori, le intelligenze aliene e i suoi mostri danno vita a un ciclo narrativo comunemente noto come Ciclo di Cthulhu, dal nome del suo celebre mostro tentacolare. Lovecraft, tuttavia, si riferisce alla sua cosmogonia come Yog-Sothothery, una definizione che il libro ha scelto di riprendere per i significati che porta con sé. Yog-Sothoth, il Guardiano della Soglia, è una sentinella vigile sulla frontiera che separa questo mondo, quello della realtà “concreta”, dall’altro, quello delle illusioni, dei sogni e dei fantasmi. Questa soglia distingue la coscienza dagli abissi più profondi dell’inconscio.
La raccolta di saggi permette di ripercorrere i romanzi e l’universo dello scrittore, intriso di un senso di incombente terrore e rovina, oltre che di paure ancestrali, a poco meno di 90 anni dalla sua morte. Viene così messa in evidenza anche l’influenza che, dalla sua nicchia underground, ha esercitato sulla cultura di massa: romanzi, film, musica, videogiochi, giochi di ruolo e manga.
I personaggi di Lovecraft, i suoi dèi (Azathoth, Yog-Sothoth e Nyarlathotep), i suoi mostri (Cthulhu), la sua pseudogeografia (Carcosa, Sarnath, Miskatonic, Arkham, Innsmouth) e i suoi pseudobiblia (il Necronomicon, i culti innominabili) sono entrati stabilmente nell’immaginario collettivo.
Salvatore Santangelo, curatore del volume e autore di uno dei saggi, non è nuovo nell’affrontare temi legati al mondo del fantasy e del mito. È stato tra gli autori del Dizionario del Mondo Fantastico (Rusconi, 1999) e del Dizionario del Mondo di Tolkien (Bompiani, 2016). Ha curato le mostre Draghi (Milano, 2000), Anime di Materia (Roma, 2013) e oggi il progetto multimediale Il Potere degli Anelli, dedicato a J.R.R. Tolkien.
È inoltre membro della giuria del premio internazionale “Maestro del Fumetto” / Lucca Comics & Games.
Tra le opere di Santangelo, geografo e saggista, sempre per Castelvecchi, si annoverano Gerussia (2016), Babel (2018), Geopandemia (2020) e Fronte dell’Est (2022).
A questa raccolta di saggi hanno partecipato Angelo Clementi, Virginia Como, Paolo Mariani, Adriano Monti Buzzetti, Pietro Guarriello e Miska Ruggeri.